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sabato 10 agosto 2013

LE DUE SORELLE E LA MORTE DI UNA DI LORO.

Premetto,son voci di quartiere,illazioni,forse di terza mano,ma penso sarebbe opportuno vederci chiaro.Una delle due SORELLE era stata ricoverata al pronto soccorso.Non so per quale sintomo di patologia.Mi sembra l'8 di questo mese,per poi essere rispedita a casa.Il giorno dopo,il 9,l'han trovata morta.In una casa,che come riferiscon sempre voci di quartiere,denunciava il disagio delle due sorelle.Son intervenuti pompieri e forze dell'ordine.Un caso del malefico destino?Ma come,non avevan diagnosticato niente alla povera signora?era talmente "sana" da essere rispedita a casa,da morire il giorno dopo?E la sorella,poverina,nessuna ha valutato che fosse in grado o meno da accudire la consanguinea?Ma se ci stracciamo le vesti per il clandestini che sbarcano sulle nostre coste,offriamo subito loro assistenza medica e ricoveri ospedalieri,i nostri "autoctoni"li lasciamo morire così?Li rimandiamo a casa con una ricetta e che si arrangino?Qualcuno aiuti la sopravvissuta almeno.Non l'hanno vista che molto probabilmente non è in grado di badare a se stessa?Come avrebbe potuto lei sopperire alle certe e necessarie cure ospedaliere per la sorella?Ci sarà pure qualcuno che si pone il problema.Io,lo ripeto,riporto solo le voci del quartiere,ma alle volte le voci son verità!In una Verona ancora opulenta non possono accadere questi drammi.Pensateci,pensiamoci.Dov'è la SANITA' PUBBLICA?Quali sono i suoi criteri di valutazione su una patologia presunta?A casa ? E che Dio te la mandi buona.Chi legge ed è interessato,si provi ad approfondire la vicenda.A me,sembra che qualche cosa non quadri.Ad occhio ci sono delle colpe.quanto meno delle mancanze.Indagare sarebbe d'obbligo.O no ?

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