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mercoledì 14 agosto 2013

IL SANDRO.

Ho incontrato il SANDRO.Pioveva ma lui era senza ombrello,senza cappello.I capelli bianchi e lunghi bagnati.Una giacca impermeabile lurida addosso.La lunga barba bianca incolta.E' il "matto" della zona.Non si sa dove viva e dove vada nei suoi vagabondaggi.Ma è un tipo sincero,che ride sempre e ti infonde allegria con le su battute.Lo conosco di vista da sempre,.forse un poco più vecchio di me.Da sempre solo e felice del suo stato.Non ti importuna il SANDRO.Solo,se manca di liquido,ti chiede in maniera amichevole i soldi per un bicchiere.Non un litro,un bicchiere,Pioveva ripeto ed avevo una mano impacciata dall'ombrello,l'altra dalla borsa della spesa."Ciaio Vecio",m'apostrofa,anche se non ci siamo mai conosciuti veramente,dimostra una intimità da vecchi amici".Mi paghi un bicchiere?"Traffico per tirar fuori il portafoglio e si offre di reggermi l'ombrello.Così lascio cadere alcune monete nella sua tasca sbrindellata.Non si può non pagare un"goto",un'ombra al Sandro.Sarebbe un sacrilegio!E' contento,è felice per le poche monete."Ciao VECIO",mi saluta e se ne va sghignazzando.Che tipo il SANDRO.Ce ne vorrebbero di più di tipi così,"matti".Non lo so,ma l'incontro mi ha cambiato la giornata,lo guardo allontanarsi e mi avvio a casa,più felice anch'io.Forse anch'io berrò un  mezzo bicchiere una volta a casa,alla salute di SANDRO.

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