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domenica 25 settembre 2011

L'URLO !

Mi guardo allo specchio.Chi è quell'ectoplasma dalla bocca contorta?Sono io,sono io che urla la sua disperazione.Tutta la disperazione di un essere.Sotto un cielo impossibile,accanto ad un mare impossibile.Eppur son io,lo so che sono io.Un urlo immenso che solo io posso sentire.Nessun altro.Un urlo muto che rimbomba nella mia scatola cranica,che scuote ogni mia fibra.Un urlo prolungato che solo io posso sentire.E' questo il dramma.Nessuno mi sente,perchè nessuno può sentirmi.Sono solo, l'unico che può sentire quest'urlo straziante.Perchè ve lo assicuro,l'urlo muto che esce dalla mia bocca,dalla mia mente è straziante.Esprime tutta la disperazione dell'Universo.Ma nessuno l'ode.Eppur rimbomba nella mia casa,lo sento.L'avverte anche il cane.Gli animali han altri sensi.avvertono quello che gli umani non avvertono.Forse l'unico essere che comprende,quanto sia grande la mia disperazione.Mi prende a momenti,e lo specchio,che non mente, riflette la realtà,la realtà che sto vivendo. Quel che appare di me,agli altri è finzione.La mia cinicità,la mia falsa allegrezza,le mie salaci battute, son un paravento.Un sipario dietro il quale si nasconde la mia realtà vera.L'URLO ! Fingo,continuo a fingere in pubblico.Non posso abbandonarmi al mio unico ed attuale sentimento.La disperazione.La convenzione l'impone.Ma davanti allo SPECCHIO non posso fingere.Gli psicologi all'HOSPICE l'hanno capito,per questo hanno bandito gli specchi.Gli specchi sono dei rivelatori di verità.E la verità fa male.Meglio evitarlo.Ma casa mia non è l'HOSPICE.Casa mia è dove la verità appare e non si può nascondere,di massima davanti lo specchio!Ed eccomi apparire nella mia vera essenza.Un FANTASMA d'UOMO,che urla,urla tutta la sua disperazione.Una disperazione che non si può nascondere con la maschera che si indossa all'esterno!Davanti allo specchio cadono i veli,le finzioni.Non si può mentire davanti lo specchio.Lo specchio ti mette a nudo,ti svela,crudelmente ti svela.Devo eliminare lo specchio?Devo fingere di fingere?Munch l'aveva capita prima di me la cosa e nella sua semplice,bambinesca pennellata,l'aveva svelata.Era,è,riuscito a mettere la verità vera su tela.Forse MUNCH soffriva come me,forse MUNCH provava il mio stesso intollerabile dolore.Un dolore intollerabile che si DEVE,si è IMPOSTI a sopportare.Forse MUNCH è riuscito a scaricare il suo dolore con la pittura.Io spero,se non a scaricarlo del tutto,almeno ad allentarlo scrivendo ,mandando,il mio URLO sul WEB.

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