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venerdì 9 settembre 2011

SETTEMBRE : "ODOR DI MOSTO"

STAMATTINA SON ANDATO GIU' PRESTO A PORTAR IL CANE. Siamo a Settembre inoltrato.L'aria è frizzante ed una nebbiolina la pervade.Annuncia l'autunno.Sembra dire "ecco vengono i migratori alati è la loro ora".Sembra tutto come una volta qui in PIAZZA ISOLO. Solo manca quell'elemento che la caratterizzava fino a qualche decennio fa.L'altro secolo.L'altro millennio.Manca l'ODOR DEL MOSTO.Quell'odore che scendeva dalla Valle di San Giovanni,fin giù in Piazza Isolo,fino in Giarina.Perchè?Perchè non fan più vino.Son spariti gli orti ed i terrazzamenti non portan più pergole.Son spariti i filari dell'uva,assieme ai loro vecchi padroni.Tagliate,eliminate,scomode inquiline di un terreno mutato.Non più terra,ma superfici cementate,lastricate,pietrificate a vantaggio dell'automobile.Per cui non verranno neanche i primi tordi migratori.Che ci vengono a fare?Non c'è più uva da spigare,per cui tirano dritto e se ne vanno.Sparito il caco,sparito il fico,sparite le pergole. Tra l'altro sporcano,lascian cadere frutti e foglie !E chi ha tempo oggi di stare dietro all'orto?Bisogna rendere,lavorare,nell'industria, nel commercio,nel terziario.E' la società attuale che lo impone. E' morta la Civiltà dell'Orto.Posssibile che non riesca a capirlo da testone quale sono?Non c'è tempo per le nuove generazioni che hanno sostituito il vecchio tessuto sociale della Valle.E poi il vino chi lo sa fare.Chi sa oramai come si coltiva una vigna?Le vecchie vigne che davano frutto agli inizi del presente mese,dato il terreno particolare e la felice esposizione solare,han dovuto lasciare il posto a mostruosi SUV,a giardini pietrificati,con l'aiuola di rose.E si che la maggior parte delle proprietà dell'arco collinare,della FONTANA DE FERO,di SAN ZEN IN MONTE erano e sono del Clero.Preti e Suore si contendono i possedimenti migliori,più vasti.Ma le SUORE con i PRETI han abdicato all'orto.Gliela portano la verdura.Ed il vino pure,in contenitori plastificati e bello che pastorizzato. E poi non son Religiosi più del medio Evo anche loro. Le suore escono oggi,anche all'imbrunire,non si ritirano più dopo l'Ave Marie.E si son motorizzate,hanno la macchina,la TV al plasma.Mica possono mettersi al torchio a spremere acini!I vecchi ortolani son morti e con loro l'odor di mosto.Non c'è tempo per l'orto.Bisogna lavorare per comperare i prodotti dell'orto al supermercato,oggi.Sembra un controsenso vero?Ma è così.L'orto non contribuisce più all'economia familiare o conventuale. L'ORTO E' MORTO.BUONA PACE ALL'ORTO!Chi si spezza più la schiena con la ZAPPA,quando le nuove generazioni,per portare i figli alle elementari,all'imbocco della VALLE, scendono con i loro immensi fuoristrada.Pensate,i "fuori strada",sulle strade asfaltate occorrono ora.Si percorre un tortuoso tracciato magari di due chilometri,per non "azzardarsi a scendere i trecento metri della Valle a piedi!Ed io vorrei sentir "odor di mosto"!.Non sono MATUSALEMME,l'ho detto ancora,per cui non parlo di tempi neolitici.Parlo di ieri.Ma da ieri ad oggi,le lancette han accelerato,come impazzite,spazzando via tutto,anche i sani e buoni odori dell'autunno,per impregnare le nostre papille olfattive di polveri sottili e dei prodotti organici volatili della benzina.

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