Translate

mercoledì 11 agosto 2010

DESTINO O VOLONTA' DIVINA ?Pensiero pseudofilosofico.


E' nell'uso comune dire "era destino!"
Ma che cos'è il destino?Io interpreto il "DESTINO" come la versione laica della "VOLONTA' DIVINA".Un diverso modo di valutare quell'evento che chiamiamo vita.
Per me la vita,il destino,la volontà divina,sono un un tutt'uno.Un evento predeterminato da una logica matematica.Un'equazione di grado talmente superiore da rimanere per noi irrisolvibile e che forse ha una sua risoluzione già predeterminata.
Predeterminata nel senso che esiste già,sta là, scritta da qualche parte.Tutte le incognite che concorrono alla sua risoluzione,sono concatenate tra loro.La variazione di un termine,di una X o di una Y,non possono non trovare una corrispondente variante in un altro termine di incognita.Alla variazione di un elemento deve corrispondere una corrispondenza di variazione di un altro, se vogliamo che il risultato non cambi,se per assioma si stabilisce che il valore finale sia già noto.Tutto alla fine dovrà quadrare nel risultato predeterminato.La somma delle parti dovrà sempre essere il "tutto" prestabilito.Come un elastico.Se si allunga varia la sua incognita lunghezza,in compenso diminuisce la sezione.Alla fine si avrà sempre lo stesso elastico di prima.L'Universo,per mia concezione,è finito.Quindi anche gli accadimenti che lo riempono devono compensarsi nelle loro variazioni per ritornare all'unità base.Se si aggiunge da una parte,si toglierà da un'altra.Compensazione assoluta.Forse è la stessa concezione della teologia cristiana.Dio sa tutto,Dio ha pensato a tutto,Dio ha stabilito tutto.E se è già tutto stabilito,la logica dice che qualsiasi componente che varia deve trovare riequilibrio in un'altro che compensi questa modifica.Alla fine il risultatoo deve essere quello,quello che Dio ha già stabilito.E l'attuazione del disegno finito lo chiamiamo Destino,lo chiamiamo Dio.Un'equazione matematica dico io.Allora la "formula" posso chiamarla Dio?Posso chiamarla indifferentemente Destino? Siamo punto e a capo.Dissertazione filosofica la mia?Penso puro e semplice arzigogolo della mia mente per distrarmi da quella che purtroppo è la realtà e che non si risolve certo,non la risolverò certo, con i miei giochetti linguistici.Ogni tanto bisogna "navigare",non solo nel Web.

Nessun commento:

Posta un commento