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martedì 25 giugno 2013

SANOPPE: METICCIO !

SANOPPE: METICCIO !: Meticcio è sempre stato sinonimo di inferiorità,per un essere umano,secondo certi criteri di valutazione.Una appartenenza spuria di razza,...

lunedì 24 giugno 2013

SANOPPE: ODOR DI FUNGHI.

SANOPPE: ODOR DI FUNGHI.: Stagione di funghi,stagione d'arrabbiature.Ci si poteva andare per funghi,liberamente,in tutt'Italia.Ora non più.Han trovato il mod...

domenica 23 giugno 2013

PASSA LA BANDA.

Anche quest'anno passa la banda.Vanno a festeggiare il Solstizio d'Estate,alla Fontana del Ferro,su sopra il quartiere.La guardo dalla finestra,come sempre e gli occhi mi si riempiono di lacrime.Non so trattenermi,lo so è stupido forse,ma per un attimo la sento vicina.Oh come le piaceva questa piccola banda di quartiere,che infondeva allegria.Non dovrei aspettare la Banda,mi fa male ,ma è un attimo di comunione cui non so rinunciare,perchè so che Lei è vicino a me alla finestra.Poi,quando le note si affievoliscono in distanza,comincio a calmarmi.Fumo una sigaretta  e mi asciugo gli occhi.Anche quest'anno la Banda è passata e per un atitmo,siamo stati di nuovo insieme.Buffo vero?Sentire la Banda del Solstizio mi fa male al cuore,ma l'aspetto,ogni anno.

sabato 22 giugno 2013

BORGHEZIO E LA IDEM.

Tutto un coro contro Borghezio.E' intollerabile,cavernicolo.E giù dagli a Borghezio.Borghezio lo so si esprime con la pancia,ma almeno non è ipocrita.Quel che è intollerabile invece è la presa in giro dei nostri Ministri,che predicano bene ma razzolano male.Poverina la IDEM,una dimenticanza,un piccolo errore,non si merita certi epiteti.No,no,diamogli solo della poverina,scusiamo ogni loro mancanza.Ma tutto nell'ambito del BON TON.A noi,popolo miserabile il fisco ci vessa,ci tartassa,ci prosciuga,A loro tutto è concesso,giustificato.Peccato veniale,tre ave,pater e gloria e tutto ha da finir li.Ma che scherziamo attaccare un rappresentante delle Istituzioni?Quello è peccato MORTALE!L'INFERNO a chi cerca di mettere in piazza i panni sporchi della CASTA,vecchia o nuova che sia.Non si può gridare il RE E'NUDO.Neanche se siamo bambini innocenti,Il RE è il RE,ma che scherziamo?I peccati del RE son piccole mancanze,quelli del villano,del buzzurro popolano,son mancanze imperdonabili!

venerdì 21 giugno 2013

IO NON SAPEVO.....

Io,ministro della Repubblica non sapevo.Io cado dalle nuvole,una dimenticanza.Non mi dimetto!Tu Ministro della Repubblica non sapevi?Ma se ne parlano da mesi! Io,ultima ruota del carro di quest'Italia lo sapevo ed ho pagato,sei forse più bella di me tu Ministro?Oh certo io non ho medaglie da esporre,io non ho portato il patrio vessillo ai giochi olimpici.Io non son niente e quindi devo pagare.Senza discutere,entro quella data.Ma tu ministro non sapevi.Tu sei più in su di me,quindi a te è concesso di non sapere.Ma se non lo sanno i ministri,i deputati,i senatori,gli amministratori pubblici,lo deve sapere l'ultimo dei popolani?Qui si fa i finti tonti,quindi non si è all'altezza di governare l'Italia!certo è così,secondo logica.Ma chi comanda se ne frega della logica,per loro niente vale.Vale solo comandare e gli stipendi che comporta il comando.Vero?Idem.IDEM come prima,come sempre!Viva l'ITALIA!

lunedì 17 giugno 2013

EROI DEL PALLONE!

Balotelli ha fatto Goal.Eroe,eroe alla massima potenza.Con sprezzo del pericolo ha affrontato i giocatori avversari sotto porta ed è riuscito a mettere a rete.Indescrivibile,inenarrabile.Un atto sovrumano di eroica e divina potenza.Tanto,che il novello eroe si è sentito in dovere di denudarsi il torace e di mostrare in mondo visione le sue fattezze erculee.Ma siamo diventati matti?No non siamo matti,siamo scemi,idioti,ipnotizzati da un gioco tanto da scambiarlo per una battaglia da cui dipendono le sorti della Nazione.Ma ragazzi,pensiamoci bene prima di dare patente d'Eroe ad uno che campa di pallone!Ma se i Goal non li segna chi gioca a pallone,chi volete li segni,magari chi scava in miniera carbone?Siamo seri,prendiamo il gioco per quello che è ,un gioco!Non affibbiamo valenze eroiche a chi riesce a mettere una palla in rete!Ma lo sapete almeno il significato della parola eroe?E prendono milioni oltre che medaglie i moderni epigoni di Achille.Non combattono per un ideale sul campo,combattono per segnare un goal e prendere milioni.Abbiamo perso il senso della misura.A chi prende una schioppettata in guerra,magari neanche  la pensione,un piccolo riconoscimento.Come accadde a mio padre.A chi fa rete,ponti d'oro.Idioti ed imbecilli e poi volete vi tolgano l'IMU?Quell'appartamento che ho è stato anche dovuto forse a quella schiopettata in Albania.Ma mio padre non era un eroe,solo un povero Alpino cui fu comandato di andar a prendere una cassa di munizioni da mortaio per rompere l'accerchiamento in cui erano caduti.Ma non segnò goal mio padre.Eseguì un ordine.Bel risultato.Balotelli che "ha offerto il petto"alle telecamere di mezzo mondo,quello si che è un eroe.Un eroe da riverire e sopratutto da remunerare.Bene,molto bene!

IL CAVALLO.

Sino a qualche decennio fa,chi aveva un cavallo,un asino,un mulo era ricco.Ci campava con l'animale.Lavorava con l'animale.trasporti,lavori di campagna,lavori di città,l'animale serviva.Adesso,quasi ognuno di noi ha Decine di Cavalli sotto il culo .Solo che son HP,una moderna versione dell'animale vero.Cavalli Vapore.Potenti ,veloci,ma improduttivi.E mangiano gli HP,oh come mangiano gli HP e non rendono quanto mangiano.E poi inquinano gli HP e costano a mantenerli.Uccidono gli HP se non sai tenerli,uccidono tutti i momenti.I CAVALLI quelli veri,avranno forse ammazzato qualcuno,qualche improvvido che non li aveva affrontati dalla parte giusta,ma in linea di massima gli equini non uccidevano.Gli HP si,e tanto.Ma non avremmo progredito senza gli HP.Non avremmo progedito?Ma la storia si sarebbe evoluta come s'è evoluta senza il cavallo,l'asino ed il mulo?Saremmo andati più lenti,dovremmo meglio dire,non che non ci saremmo evoluti tecnologicamente.E che abbiamo fretta,sempre più fretta,per ritrovarci alla fine indietro.Roma-Milano con il cavallo era un viaggio massacrante ad esempio.Un'odissea.Certo con l'HP è un baleno.Ma Roma e Milano son sempre lì,solo più intasate di HP.Ci abbiamo guadagnato a dimenticarci degli equini,a relegarli nel mondo dell'estinzione?Ho i miei dubbi.L'uomo ha conquistato il mondo con il cavallo.L'uomo sta autodistruggendosi con gli HP.Anche se la più nota casa automobilistica del mondo ha come insegna un  cavallino!

venerdì 14 giugno 2013

EUTANASIA CAMUFFATA CHE TUTTI FINGONO D'IGNORARE.: L'EGOISTA .

EUTANASIA CAMUFFATA CHE TUTTI FINGONO D'IGNORARE.: L'EGOISTA .: Sei un "egoista".Me lo sono sentito dire da subito,anche ieri sera. E chissà forse per quanto tempo ancora me lo ripeteranno affr...

LA CASA IN "GIARINA".

C'era una casa in Giarina,una di quelle vecchie case che si vedono solo nei quadri dei pittori nostrani,fine ottocento.Una casa a due piani,stile "in riva all'Adige".E c'è rimasta fino alla prima metà degli anni sessanta,del secolo scorso.Poi venne abbattuta per far posto a uno di quei palazzoni "moderni",secondo la concezione,che decuplicava lo spazio disponibile,tanto che ora i piani son di più e conseguentemente gli appartamenti si son decuplicati.Ma non è la vecchia casa di prima.E' una cosa anonima,senza anima.Non c'è più l'alto muro con cancello in ferro battuto che delimitava il confine con un'altra proprietà.Non c'è più quell'aria di confine col limitar del fiume.Non c'è più la GIULIANA,attempata zitella al secondo piano,che spiava noi ragazzini affinchè non tirassimo sassate alla colonia di gatti,che ad ore stabilite aspettavano gli avanzi della Giuliana. "La mamma dei gatti",la chiamavamo noi,a mò di sfottò.Chi se lo sarebbe mai immaginato che avrei rimpianto la vetustà di quella casa,la mania innoqua della Giuliana,e i gatti,che ora son sempre più rari e che mettono a repentaglio la loro vita,ogni qual volta si arrischiano a fuggire da quelle gabbie dorate che abbiamo creato per loro nei nostri appartamenti.Tutto è cambiato.La "GIARINA",non è più tale.E' PIETRIFICATA,COME PURE LA PIAZZA ISOLO.Siamo in città ora,una città nevrotica e convulsa che non ha voluto e non vuole mantenere i ricordi.Son vecchiume!Via le vecchie e tranquille case.Viva il cemento,i piani infiniti.Via tutto quello che sa di vecchio.B
isogna costruire i garages,nelle cantine e negli orti e nei cortili.Bisogna accudire i mostri di metallo e plastica oggi.Mica c'è posto per quattro spelacchiati gatti randagi!

L'IPOCRISIA DELLA GENTE.

Son tutti ecologisti.A parole."Io ammazzare un agnellino,per mangiarmelo?Giammai.Io sparare ad un tordo?Son mica cannibale ed assassino io!Io, fosse per me lascerei vivere tutti."Seguite quel signore o quella silfide di biondina al ristorante.Ne vedrete delle belle!Un costata con patate,un piatto di scampi,una carriolata di frutti di mare,con un fresco vino bianco!Che delizia.Quel prosciutto li'?Che buono,dolce si scioglie in bocca!E via discorrendo.Gente che non tirerebbe mai il collo ad una gallina,al ristorante,alle cene,alle sagre,si abbuffa.E come si abbuffano.Alla "Sagra del Lesso",ho visto venir divorate porzioni enormi di cotechino,di testina,di morbido lesso.Ma ero io,quando andavo a caccia,che prendevo forse cinque tordi in una stagione venatoria,ad esser l'assassino.Che buoni quei tordi con la polenta!Assassino!"Oh ci son i gamberoni"esclama eccitata la biondina protrettrice dei volatili."Che delizia!E le cozze?Una bontà!."Non ti conviene invitare a cena la "biondina".Ti prosciuga il portafoglio tanto divora.Tanto lei non si sente in colpa a mangiar calamaretti,seppioline e frutti di mare.Tanto lei non si sente mica in colpa ad ingurgitare porzioni di pasticcio con profumato ragù di suino.A mangiar costolette di tenero agnello.Mica li ha uccisi lei gli animali,pesci o carne che siano.Lei li ha trovati cotti,preparati e conditi.Mica vorrete che vengano buttati via vero?E i teneri galletti,specialità alla brace nelle "finte"trattorie di campagna,mica son da disprezzare!Ipocrisia,ipocrisia delle nuove generazioni ecologiche e di quelle "vecchie",adattasi per il bon ton a schifare il macellaio,assassino orrido dei poveri inermi animali.Se poi uno ti prende il fagiano a caccia,salvati cielo.Eh son tutti bravi ecologisti a parole.Ma davanti ad un piatto di polenta e lepre in salmì,mica dicono di no!Tanto mica son stati loro ,gli ecologisti da salotto,a sparare al leporide.

martedì 11 giugno 2013

"GRAZIANEDDU",SALVACI TU !

Oddio la SARDEGNA è stata bonificata!Non attira più.Mancano i BANDITI,quelli veri,quelli di Macchia!Ma che figura ci facciamo?Come giustificare i trasferimenti di certi funzionari statali in odor di insubordinazione?Ci voglion BANDITI,banditi di quelli veraci!Non ce ne son più.Li abbiamo presi tutti o quantomeno son spariti.Ma come facciamo a creare l'atmosfera di una volta?Ci sarebbe GRAZIANEDDU,GRAZIANO MESINA!Ma è vecchio,è in pensione o meglio fa la guida turistica in SUPRAMONTE.Bene !Esodiamolo.Basta più pensione,richiamiamolo in servizio!E' ora che torni a fare il bandito.Ma che diamine,che Sardegna è senza più banditi,pastori banditi,abigeato.E' una Sardegna morta.Equitalia ha azzerato i pastori,non ci son più pecore nè fichi d'india.Orgosolo è un centro vacanze,la BARBAGIA è stata "civilizzata".Usano INTERNET,anche i pochi pastori superstiti.Le pecore son Rumene.Non ci rimane che richiamare Mesina in servizio.Un nuovo mandato,come per il Presidente.Ravviverà un poco l'ambiente.Ma è vecchio,non dorme più in grotta.Ha i reumatismi!Lo stesso,fa lo stesso.Diremo che l'aveva in testa di operare ancora.Di fare sequestri.La droga,la droga.Diremo che era ,anzi è ,un Boss della droga.Alla droga la gente crede sempre.Bisogna riaccendere il colore locale.La Sardegna non può stare senza banditi.Chi ci verrà più in Sardegna senza banditi? Questo sarà un nuovo PIANO DI RINASCITA per la Sardegna.E' scappato anche Briatore,Berlusconi minaccia di fare le valigie,chi ci rimane se non GRAZIANEDDU?

FUMO PASSIVO DI SIGARETTA.

La vedete la nuvola nera sui cieli di Verona?Una sera,di qualche mese fa,mi sono affacciato ed ho pensato :"Oddio è scoppiata la guerra|".Che sciocco,che idiota,che allarmista.E' stato solo un "piccolo" incendio.di un piccolissimo fabbricato industriale,in ZAI,ma che cazzo fai l'allarmista?"Un piccolo deposito di plastiche andato a fuoco,che vuoi che sia?Ed il FUNGO NERO?Oh solo un pò di fumo,senza tema di pericolo ed inquinamento.Ce lo ha confermato immediatamente l'ARPAV!Oh certo son sicuro che quella lunga colonna di fumo che con l'andare del tempo ha oscurato il cielo di mezza città fosse innoqua.Per di più odorava di cotj alla violetta e di essenza di rose,vero?Ma dove è andata a finire poi!Oh si "è dispersa nell'aria".Si è dispersa nell'aria?Ma che cazzo dite!Si è depositata vorrete dire,al suolo,in città,si è depositata nei nostri polmoni!ma è innoqua,l'HA DETTO L'ARPAV.L'HA RIPORTATO IL GIORNALE L'ARENA,IL GIORNO DOPO!Son le sigarette che ci fregano ragazzi!Il fumo passivo della sigaretta del vicino,seduto su una panchina ai giardini.E' il fumo passivo di una cicca che ci porterà alla tomba.Quel fungo nero,che ha oscurato mezza città?Un'inezia.Solo plastica che bruciava! Niente DIOSSINA.Nemmeno l'ombra!Una sana sbuffata di plastica bruciata,Macchè rilascio di sostanze nocive,macchè diossina o puttanate del genere,,aria pura di un incendio di sana plastica,ricco di elementi che incentivano l'espandersi dei nostri polmoni.Come una boccata di fresca di pura aria alpina!Ce la siamo ciucciata tutta e tutti ,la nuvola nera.Ma che è successo?Niente!Gli organi preposti alla salute pubblica han fatto il loro comunicato.Son ancora lì.Il Sindaco che non si è è preoccupato un attimo della salute dei "suoi" cittadini è ancora li.Rieletto.Dormiamo dunque sonni tranquilli.Attenti però al fumo passivo della sigaretta.E' quello che vi frega.!


lunedì 10 giugno 2013

IL "MALORE".

Il presente Post,un pò per gigioneria grafica,ma sopratutto per ringraziare i miei cari amici.Domenica sera.Son a cena dalla Paola.C'è la Francesca,la Mina,Franco Davide ed il Larrj.E' una cena d'arrivederci per il Larrj che ritorna in America,a casa sua,nel deserto Californiano.Era venuto a passare un lungo Week End in Italia,richiamato dal fascino del nostro paese,una nostalgia presa anni e anni addietro dopo che aveva fatto il servizio militare,qui da noi.Si scherza,si ride,arriva il caffè.Qualche cosa mi prende.Un sudore freddo mi imperla la fronte per poi propagarsi a tutto il corpo.Sto male,mi sento venir meno le forze.Oddio,non ho un dolore specifico,ma mi sento male,molto male.Proprio a casa di amici mi doveva capitare?Mi sento,malgrado il malore, in imbarazzo.Non voglio creare problemi.Se proprio me ne devo andare,non qui,a rovinare una serata d'allegria.Ma sto male,non parlo più,spero che nessuno se ne accorga e riesca a raggiungere casa mia,poco distante.C'è Laika,la mia cockerina che mi aspetta.Ma la Paola se ne accorge,forse per il mio evidente pallore che sento d'avere.Un cucchiaio di zucchero,presto fa la Paola.Questo è un calo repentino di pressione.Ingoio lo zucchero e vengo fatto sdraiare su un divano.Non posso più nascondere il mio stato.Che vergogna.Chiamiamo l'ambulanza!No,no penso.L'ospedale no!Son solo,odio gli ospedali.ci son stato troppe volte,per tutti i miei,che non ne son più tornati.Ci morirei all'ospedale.Son convinto di poter morire.Ma non ho paura,solo rimpianto.Solo un vergognoso senso d'impotenza.Voglio morire a casa,anche da solo,all'ospedale no!Telefonano al medico di guardia,che da le istruzioni in merito.Mi preparano un beverone che mi fanno trangugiare.Ha effetto.Lentamente ritornano colore e forze.Son attorno a me i miei amici.preoccupati.Io mi preoccupo di recare disturbo.Il mio stato ha risvegliato in me un pudore che ho sempre manifestato.Non voglio essere di peso.A nessuno.Penso di non esserlo stato i momenti critici,di essermi arrangiato nei momenti critici della vita.Perchè ora devo pesare sugli altri?Ma che ci stanno a fare gli amici,dice la Paola,la Francesca,la Mina,tutti.preoccupatissimi.E' passato.La Paola vuole ospitarmi per la notte.No,non posso.Non posso pesare ancora.La Laika mi aspetta.Torno a casa,accompagnato dalla generosa combricola e mi metto a letto.Dormo.E' passato.Non sono defunto.Non me ne sarebbe fregato niente,ma la Laika?Gli amici?Condizione di quando si vive soli.E per fortuna,grande fortuna,che ho gli amici.Quelli veri,che danno senza chiedere.speriamo non capiti più.Speriamo che quando sarà l'ora,parta senza creare fastidi e disagi a nessuno.Devo pensare a far testamento?Ho poco.Ma qualcuno forse si meriterà quel poco.Beh,per ora facciamo corna e cerchiamo di tirare avanti.Grazie ragazzi!

mercoledì 5 giugno 2013

LA PROSTITUTA.

Faccio la prostituta.E ci vivo,ci campo.Lo faccio per scelta.Sono sola,non mi mantiene nessuno.Non sono riuscita a trovarmi un compagno con cui vivere.Che dovrei farmi suora per evere un tetto ed una scodella di minestra?Non lo trovo sconveniente.Sfrutto il mio corpo per vivere.Non so fare altro.Non voglio fare altro.Perchè mi devo abbassare a chiedere,ad elemosinare un lavoro ad altri?Mi arrangio di mio."Ma non ti vergogni"sembrano dirmi i così detti ben pensanti."Fare la prostituta,vendere,commerciare il proprio corpo.Che vergogna!" . E che non vende il proprio corpo chi va in fabbrica,chi lava le scale,chi accudisce ad altri?Non vendono forse la propria schiena,le proprie mani,il proprio cervello le altre?Forse che vendere ,commerciare un'altra parte del corpo è più infamante di un'altra?Io son nata povera,senza una dote acquisita e debbo pur vivere.Perchè dovrei barattare la mia vita per sopravvivere a soli 20 euro al giorno ? Credete di non consumarvi meno voi che per otto ore al giorno spazzate,scopate ,pulite per altri o che state sedute ad una scrivania attendendo ordini?"Ma tu sei una che evade le tasse,non contribuisci allo sviluppo della Nazione!" E' perchè a dirigere la Nazione ci son bacchettoni,falsi moralisti,che non permettono di considerare la prostituzione un lavoro.Che vi sia un ALBO della prostituzione,come c'è per i professionisti.Istituitemi quest'ALBO ed io verserò tasse e contributi.E poi son libera,mi scelgo i miei clienti.Se mi vanno gli accetto,se no,passo ad altri.Io noleggio quel che ho.Ci metto del mio,mica rubo qualche cosa ad altri.Consideratemi un'autonoma lavoratrice,senza sindacato,senza contratto.Dovrei morire con le mani screpolate,la schiena a pezzi solo per fare un piacere ai baciapile?Dovrei guadagnare un decimo di quel che guadagno adesso,solo per dire che sono "una persona per bene ?".  E poi che vuole dire "per bene"?Mica faccio del male,mica ,torno a ripeterlo,vado a rubare.A chi sta al mio prezzo io mi vendo .E' la gente come voi che ha definito il mio un lavoro sporco.E' per la gente come voi che è divenuto pericoloso fare il mio mestiere.Non sono forse un essere vivente anch'io che ha un diritto di scelta?Ho fatto la scelta di prostituirmi perchè mi risulta facile.Non ho potuto studiare,mi son dovuta arrangiare con quello di cui  natura mi ha dotato.Siete forse invidiosi?Beh,io non invidio voi.Voi sottostate ad uno,a tanti.Io son libera.Non mi ordinano di fare.Io vendo quello che una persona desidera,che forse non potrà mai avere,me ne frego delle chiacchiere io.Io ci vivo e ci campo,a modo mio,non porto via pane dalla bocca a nessuno io.Me lo guadagno il pane ,anche se a voi non pare! E poi,devo accumulare per quando non renderò più.Diventero vecchia anch'io,sapete?

L'ANGURIA.

 Aspettavo alla finestra il ritorno, dopo il lavoro,di papà.Era una serata speciale.Il papà aveva promesso che sarebbe tornato a casa con l'ANGURIA.Ed eccolo,in fondo alla via,quell'uomo allampanato,fare forza sulle sue lunghe leve,pedalare con la sua bicicletta e sul portapacchi,legata,l'anguria.Entrava in casa sorridendo,felice di vedermi felice.E la cena non finiva mai.Prima la minestra,poi il secondo,mentre gli occhi andavano all'acquaio,dove il grosso frutto era stato messo sotto il filo dell'acqua che il rubinetto elargiva.Per mantenerlo fresco al punto giusto.Finito di sparecchiare,la mamma metteva il tagliere di legno sul marmo del tavolo e toglieva dalla credenza,il grande coltello che occorreva.Papà prima tagliava i "culi" e poi attaccava il cocomero sulla sua metà.CRAC,faceva l'anguria ,rivelando con quel suono,il giusto punto di maturazione.Ed ecco due mezze lune rosso bianco verdi,pronte per essere gustate.Come mi piaceva quell'anguria.Ne mangio ancora di angurie.Fanno un altro CRAC però,son buone ma non come quelle della mia infanzia.Manca la ritualità,manca il gran sacerdote,Manca papà!

LE CILIEGE DELLA PAOLA.

Son andato in collina con gli amici,a vedere quella che fu una proprietà della Paola.Un piccolo  appezzamento di terreno con sopra una casetta rurale.Oggi si direbbe un angolo di paradiso,frastornati come siamo dalla vita di città.Un casa in collina,in una vallata non completamente urbanizzata che rispecchia ancora   all'apparenza quella che doveva essere la vita pochi decenni or sono.Sembra che la pace qui si sia fermata qui a riposare,ma non vero.E' solo apparenza.Anche nella bucolicità di un luogo si nasconde l'invidia e la cattiveria dell'uomo.Quel piccolo,micropodere era stato acquistato appunto per riposare la mente,per condurre una vita più vicino alla natura almeno per certi periodi.Ma non fu così.Il senso di possesso,di radicamento ai luoghi,avevano creato delle invidie.Un "foresto" non doveva insinuarsi nei luoghi atavici di altre persone.E la casa venne bruciata,e l'invasore scacciato.Ora la casa è ancora lì,ristrutturata,e gli alberi impiantati dalla Paola han attecchito e fruttificato.Forse chi l'ha acquistata è uno del luogo,forse chi l'ha rilevata è stato ben accetto,forse è un potente.Fatto sta che alla PAOLA son venute le lacrime agli occhi,ritornare su quel piccolo terreno che fu suo.Forse le son tornate alla memoria le fatiche e le privazioni sopportate da lei e dai suoi cari per adattarlo alle esigenze volute.Ma contro l'invidia,il livore,la beluinità di certi animi umani non c'è niente da fare.Ha dovuto abbandonare e lasciare ad altri quello che fu un suo sogno.Ma ci siamo mangiati almeno un pò di ciliege,abbiamo rubato le ciliege che potevano esser sue e che son di altri.Che buone quelle ciliege,meglio di quelle che vendono al mercato,anche se magari son le stesse.La collina resterà PAOLA,il terreno rimarrà.Cambiano i padroni e forse di quello che fu tuo cambieranno ancora.Ma non potranno portarti via quello che fu un sogno.Ricordalo Paola.forse chi ti ha scacciato,non dorme sonni tranquilli.

LA SINDROME DELLA DIMENTICANZA DEL BAMBINO,IN AUTO.

Ma che ci sta accadendo?Dimentichiamo i figli in auto ,per delle giornate,sotto il sole,finchè muoiono di disidratazione? Non è un caso isolato.Più volte è accaduto e riaccadrà vedrete.Già alcuni medici stan parlando di "sindrome".Una nuova malattia portata dai tempi moderni.Il nostro cervello sta meccanizzandosi.Via le cellule dell'affetto e della genitorialità per essere sostituiti con neuroni di plastica che si attivano solo per faccende inerenti ad una pura vita meccanica e consumistica.Neuroni che ci ricordano solo che alla tal ora abbiamo la partita in TV,o ppure d'andar a far compere,a pagar bollette,andare al cinema?Neuroni che debbano ricordarci che siamo essere umani,che abbiamo figli cui badare,che fine han fatto,van cancellandosi.Sembra grossa,ma è così.Forse che il ritmo della vita moderna ci ha creato degli stress tali che non riconosciamo più d'esser umani,ma solo delle macchine programmate a svolgere determinati compiti che esulano completamente dalla realtà di una vita animale?Siamo robot programmati a compiere solo azioni che un mondo consumistico ci detta?Andare a lavorare è talmente pregnante che il nostro registro memoria non accetta dati che non siano puramente indirizzati ad azioni meccanicistiche,che questa errata vita ci sta dettando?La fretta,l'assillo di condurre una vita dettata dai ritmi a catena di questo mondo,ci fanno cancellare sentimenti,doveri primordiali?Sembra proprio di si.Se ci dimentichiamo il portafogli quello ci viene a mente.Un bambino,nostro figlio,ci dimentichiamo di averlo lasciato a friggere sotto la canicola?Pare di si.Non voglio incolpare il genitore.Il genitore è oramai una macchina in tilt,che funziona a gettoni,ad imput,a squilli del maledetto telefonino,a programmi tv.Il perpetuarsi della vita,l'impegno di allevare una vita,sembra un optional.L'importante è rispondere al telefonino,recarsi al lavoro,mantenere un lavoro per vivere una vita di merda.Le macchine ci hanno sopraffatto.Pensiamo più alla manutenzione dell'auto che a quella dei nostri figli.Quando son d'impaccio,incoscientemente li buttiamo.Non è una esagerazione,per adesso,i casi son isolati.ma sono i podromi di una patologia che se non viene presa in tempo,esploderà.I Talk Show politici sembrano  prenderci di più che l'allevamento della prole.Siamo talmente collassati che ci dimentichiamo i figli in macchina,a scuola,al supermercato.Non reggiamo più.Eppur continuiamo a viver questo mondo di follia ad incrementare la nostra pazzia nel nostro modo di vivere.Guai dimenticarsi il telefonino a casa.Il nostro drogato cervello ne avverte subito la mancanza.Il figlio no,quello è un optional! 

lunedì 3 giugno 2013

L'INVASIONE.

Mi affaccio alla finestra.vedo negri,indiani,mulatti,extracomunitari dell'est.Sempre,ad ogni ora.Si aggirano per la città,si accampano ai giardini.Occupano posti,una nicchia ecologica che noi abbiamo abbandonato nell'illusione di trovare una collocazione migliore.Prendono in mano arti e commerci.Ci han buttato fuori.Ci siam fatti buttar fuori.Il lavoro del garzone di bottega,che ci dischiudeva l'apprender di un lavoro,ora è loro appannaggio.Credevamo d'essere furbi.Credevamo che il mitico " pezzo di carta"fosse la chiave per dischiuderci la porta di una vita agiata.Il bastone di comando.Siamo rimasti fregati.Ci son tanti di quei "pezzi di carta",guadagnati con i sacrifici dei nostri genitori,che ci hanno supportati allo studio,che non sappiamo che farcene.Sono loro che raccattano i nostri cocci,e noi stiamo a guardare.Pensavamo forse che ci avrebbero mantenuti.Hanno cominciato da quei lavori che abbiamo disprezzato,che ci hanno indotto a disprezzare.L'effimero mondo della pubblicità ci ha indirizzato a credere nelle favole.Dobbiamo mangiare come loro,ma mangeremo sempre di meno.Non mettiamo più su famiglia.Ci andiamo estinguendo.Non vogliamo accettare sacrifici.Due cuori e una capanna non è nei nostri progetti.Due cuori si,magari pensiamo ancora,ma con portafoglio gonfio.Sennò nisba!Ed è nisba.Quarantenni ancora nel nido.Costretti in un nido oramai angusto,per necessità di sopravvivenza.Intanto loro,quelli che consideriamo ancora paria,si installano.Metton su famiglia.Riciclano quello che la nostra "opulenta"civiltà,considera scarto.Si ancorano,metton radici,gemmano.E ci fregano.Ci lasciamo portare via le nostre città,i nostri paesi,i nostri usi e costumi.Son arrivati i nuovi barbari e si sono installati.Dovremo adattarci.Han cominciato a scalare il potere politico.Ministri negri.Volete che un cane parteggi per un gatto?Impensabile.Ius soli,poligamia.Questo il primo passo.Un passo che ci fa arretrare a casa nostra.Sembra impossibile,una civiltà quella Occidentale,non è riuscita nei secoli,malgrado le nostre invasioni,il nostro Colonialismo ad imporre il nostro modo di vivere.Loro ci stan imponendo il loro,con il nostro beneplacito!Guai a pensare d'arginarli, non sarebbe corretto,politicamente corretto.Ed intanto ci lasciamo INVADERE.Oh ne abbiamo bisogno noi della loro mano d'opera.Oh certo noi che abbiamo costruito arene e cattedrali,che abbiamo eseguito opere meravigliose,abbiamo bisogno del marocchino,dell'indiano,dello zulù,anche per spazzarci le scale.Siamo i potenti noi,i potenti decaduti.I nostri diplomi,le nostre lauree non valgono.Per servire al ristorante,per fare la pizza,basta mano d'opera italiana.Non ci son più Italiani disposti ad imparar a far la malta,il pane,a pascolar armenti.Ci son loro.E noi lì a guardare il nostro mondo in svendita gratuita,a contare i disoccupati oggi,affamati di domani.Svegliamo i nostri figli.quando non ci saremo noi vecchi con la nostra pensione misera a mantenerli,che mangeranno il diploma?

sabato 1 giugno 2013