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martedì 6 settembre 2011

USCIRE DALLA CRISI ESISTENZIALE.Considerazioni sulla mente.

Bisogna uscirne.Bisogna uscire da questa crisi esistenziale che ti corrode l'anima,ti distrugge anche nel corpo.Come fare?Lo psicologo,analisi di uno strizza cervelli che si finge curatore a pagamento?Fatemi ridere.Forse la teoria avanzata dai ciarlatani della mente non è però da scartare a priori.La Teoria della doppia personalità.Un IO che coabita con noi,ma che non è completamente te stesso.Un inquilino scomodo,un parassita che vive in simbiosi con te,un inquilino del tuo cervello che non ti paga affitto e pretende d'esser padrone.Cos'è questo continuo rimuginare di pensieri,questo continuo ripensare a situazioni delle quali vorresti scordarti,ma che ritornano petulanti nella tua testa.Io,io fisico,non ci vorrei pensare,non ci vorrei tornar sopra ,ma son sempre lì,appaiono,si fanno sentire quando meno te l'aspetti.E rispondo mentalmente a questo scomodo IO,che alberga nella mia mente.Io non volevo pensarci,io non volevo pensare a questo,eppure ecco!Ecco il pensiero assillante,sconcertante che ti opprime,ti deprime.Non sono io che lo penso,che voglio pensarlo,eppure compare.Ma chi è che pensa per me nella mia testa?Un mio gemello impalpabile?La specularità della mia mente?Se fosse mio il pensiero,riuscirei a stopparlo,ma vince sempre lui.Lui,l'ALTER EGO riesce sempre ad aver ragione sul mio pensare coscente e a deprimermi.E' indice di insania,o è una REALTA' effettiva,quella di un'altra personalità presente nello stesso mio corpo?E perchè è sempre,quasi sempre in contrasto?Perchè ricorda principalmente cose spiacevoli trascorse o ne prevede delle altre?Son matto o che a pormi certe domande?Anche adesso che ne sto scrivendo,lo sento forzare la mia mente.Chi è questo parassita che si insinua subdolamente nei miei pensieri?Perchè non se ne va?Che vantaggio ne trae?Doppia personalità o doppione di me stesso al negativo.Perchè i pensieri che mi insinua son sempre permeati di tristezza?Perchè non invece un parassita psichico clownesco?Mah,son considerazioni che faccio,di continuo.Forse perchè son solo e voglio restar solo.O è LUI che vuole resti solo?Non so rispondere.Sembrerò fuori,con qualche rotella in meno,ma quanti in verità possono giurare di non aver mai provato questa sensazione.di dover spartire nella mente alloggio con un altro IO parente di se stessi,ma che non fa parte completamente di te.Non so spiegarmelo.Volete che un altro umano,che accampa un diploma,possa spiegarmelo?Quando magari molto probabilmente vivrà la mia stessa situazione e non sa spiegarsene il perchè?Alle volte riesco a scaricarlo per un poco,questo doppione speculare.Scrivendo le sensazioni che mi passano per la testa,per un pò riesco a liberare la scatola cranica (almeno immagino che i pensieri alberghino lì) e a lasciare più spazio al mio ospite che se ne sta per un poco tranquillo e non mi scoccia con le sue insinuazioni impalpabili.

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