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domenica 9 marzo 2014

POVERTA' E MISERIA.

Due termini che sembrano identificare uno stesso stato.ma per me non è così.La povertà indica uno stato che può essere transitorio,la miseria è una patologia,più dell'anima che del corpo.Povero,vuol dire di non esser mai stato ricco ,almeno di qualche cosa.Miseria sotto intende la privazione di qualche cosa che prima si aveva ed ora non si ha più.Non avete fatto caso che si tende a dire RIDOTTO IN MISERIA,più che RIDOTTO IN POVERTA''' ?La povertà cerca di portare ad un riscatto,la miseria ad un abbandono,ad un lasciarsi andare.Chi è povero spera,chi è misero,non spera più.E la MISERIA porta ad un disfacimento morale,ad una violazione dell'etica che compromette la integrità morale dell'individuo,il più delle volte.Il povero cerca di mantenere la sua integrità morale,povero ma onesto.Chi è caduto in MISERIA si compromette pur di ritornare agli antichi fasti.E noi italiani,ci stiamo immiserendo.Lo dicon i fatti,le statistiche,la cronaca.Per mantenere un livello, da prima faticosamente raggiunto,da quando eravamo POVERI,svendiamo anche l'onore.La gente si PROSTITUISCE  e fa PROSTITUIRE,per il denaro.Dell'onore non sembra più fregar niente a nessuno o quasi.Ma lo vedete no?Personaggi che han raggiunto livelli di prestigio,comportarsi come volgari ladri pur di mantenere certi stili di vita.La MISERIA morale impera,pur di mantenere l'agiatezza economica.Si ha il terrore di perder quello che si è conquistato,di non riuscire più a pagar il mutuo,le rate dell'auto,di non riuscire ad andare in vacanza.E per questo  si accettano i peggiori compromessi.Il POVERO.che non ha paura di perder niente,spera solo di migliorare e non si compromette.La povertà è una condizione sociale,la miseria una patologia dell'animo!Com'è che quando si era poveri si cantava,si fischiettava per le strade.Chi senti ora cantar e fischiettare.Quando le massaie facevan mestieri,udivi uscir canti dalle finestre aperte.L'artigiano canticchiava facendo il suo mestiere.Ma ci ha distrutti la fabbrica,l'ufficio.Tutti torvi per la paura di perdere il lavoro,per non arrivare a pagare quello che solo qualche decennio fa era un miraggio,al quale neanche si pensava.La MISERIA è maligna,la povertà è benigna.Il POVERO conosce meno l'invidia del MISERO.Il povero è quasi sempre felice di quel che ha.Il misero,al misero non basta mai niente e teme di perdere quello che ha.Per questo forse non ce la faremo più.Siam troppo tesi,impauriti,perchè stiamo diventando MISERABILI.

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