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lunedì 10 giugno 2013

IL "MALORE".

Il presente Post,un pò per gigioneria grafica,ma sopratutto per ringraziare i miei cari amici.Domenica sera.Son a cena dalla Paola.C'è la Francesca,la Mina,Franco Davide ed il Larrj.E' una cena d'arrivederci per il Larrj che ritorna in America,a casa sua,nel deserto Californiano.Era venuto a passare un lungo Week End in Italia,richiamato dal fascino del nostro paese,una nostalgia presa anni e anni addietro dopo che aveva fatto il servizio militare,qui da noi.Si scherza,si ride,arriva il caffè.Qualche cosa mi prende.Un sudore freddo mi imperla la fronte per poi propagarsi a tutto il corpo.Sto male,mi sento venir meno le forze.Oddio,non ho un dolore specifico,ma mi sento male,molto male.Proprio a casa di amici mi doveva capitare?Mi sento,malgrado il malore, in imbarazzo.Non voglio creare problemi.Se proprio me ne devo andare,non qui,a rovinare una serata d'allegria.Ma sto male,non parlo più,spero che nessuno se ne accorga e riesca a raggiungere casa mia,poco distante.C'è Laika,la mia cockerina che mi aspetta.Ma la Paola se ne accorge,forse per il mio evidente pallore che sento d'avere.Un cucchiaio di zucchero,presto fa la Paola.Questo è un calo repentino di pressione.Ingoio lo zucchero e vengo fatto sdraiare su un divano.Non posso più nascondere il mio stato.Che vergogna.Chiamiamo l'ambulanza!No,no penso.L'ospedale no!Son solo,odio gli ospedali.ci son stato troppe volte,per tutti i miei,che non ne son più tornati.Ci morirei all'ospedale.Son convinto di poter morire.Ma non ho paura,solo rimpianto.Solo un vergognoso senso d'impotenza.Voglio morire a casa,anche da solo,all'ospedale no!Telefonano al medico di guardia,che da le istruzioni in merito.Mi preparano un beverone che mi fanno trangugiare.Ha effetto.Lentamente ritornano colore e forze.Son attorno a me i miei amici.preoccupati.Io mi preoccupo di recare disturbo.Il mio stato ha risvegliato in me un pudore che ho sempre manifestato.Non voglio essere di peso.A nessuno.Penso di non esserlo stato i momenti critici,di essermi arrangiato nei momenti critici della vita.Perchè ora devo pesare sugli altri?Ma che ci stanno a fare gli amici,dice la Paola,la Francesca,la Mina,tutti.preoccupatissimi.E' passato.La Paola vuole ospitarmi per la notte.No,non posso.Non posso pesare ancora.La Laika mi aspetta.Torno a casa,accompagnato dalla generosa combricola e mi metto a letto.Dormo.E' passato.Non sono defunto.Non me ne sarebbe fregato niente,ma la Laika?Gli amici?Condizione di quando si vive soli.E per fortuna,grande fortuna,che ho gli amici.Quelli veri,che danno senza chiedere.speriamo non capiti più.Speriamo che quando sarà l'ora,parta senza creare fastidi e disagi a nessuno.Devo pensare a far testamento?Ho poco.Ma qualcuno forse si meriterà quel poco.Beh,per ora facciamo corna e cerchiamo di tirare avanti.Grazie ragazzi!

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