Translate

mercoledì 27 aprile 2011

LA MORTE NON E' UNA LIVELLA.

Ma la morte non è una LIVELLA?Al lato pratico si,ma dal punto di vista formale no.Almeno per la nostra società.Quando muore una persona che il sistema ritiene "importante" per motivi di censo,di rango oppure per la pubblicità ottenuta,i funerali son diversi.La "tradizionale "messa da requiem,non è officiata da un prete qualsiasi,no!Interviene ad officiare il VESCOVO,l'Arcivescovo od il CARDINALE!Bisogna che la persona dipartita sia omaggiata nel dovuto modo.quasi che se officiasse un PARROCO ,la funzione avesse minor valore.Vi sembra giusto questo ?Rimarcare la diversità di posizione anche in morte?Io lo trovo stupido e meschino,un contrabbandare solo valori di cui questa società si pasce.I funerali dovrebbero essere tutti uguali,fatti con semplicità,senza pompa,senza sopratutto l'intervento delle alte cariche religiose in maniera da rimarcare l'uguaglianza della morte.Non ci dovrebbero essere funerali per ricchi e famosi e funerali per i "tizi qualunque".La morte di un essere umano dovrebbe essere accompagnata da una cerimonia semplice,uguale per tutti,non dovrebbe rimarcare differenze.La mia DANI,alla mia Dani,è stata negata anche una benedizione all'HOSPICE.E si che il prete c'era e c'era pure la cappella.Ma mia moglie non era una persona importante per la Società,era importante solo per me!L'ho rimarcato al VESCOVO della mia città,mons.Giuseppe ZENTI,facendogli presente la mancata applicazione del credo da parte di un suo sottoposto.Mi ha risposto,di propria mano a mesi di distanza,ma come d'uso per la politica ecclesiastica,glissando sul problema.Ecco vedete,non è che parli solo per un sentimento che mi ispira la diversità del trattamento funebre da persona a persona,parlo per esperienza diretta,come quasi sempre mi accade quando scrivo un post sul Blog!Dovevo sfogare anche questo mio cruccio e l'ho fatto,anzi l'ho rifatto, perchè so che resterà per sempre a vagare nel web e prima o poi qualcuno lo catturerà e forse ci rifletterà sopra.

Nessun commento:

Posta un commento