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sabato 26 ottobre 2013

LA CAPPOCCIATA.

Stavamo transitando davanti un palazzetto in zona,il cui portone era aperto,dopo aver gustato un ottimo caffè in una nota pasticceria.All'nterno,il cortile era illuminato e sullo sfondo si intravvedevano dei quadri appesi nella zona ricavata a mostra."Dai che andiamo a vedere disse la Paola".Certo risposi io,son cinquant'anni che non entro qui dentro,da quando era un semplice cortile interno.Giunti al limite della soglia,BONK !Una capocciata da non dire.Quello che sembrava uno spazio libero era in realtà una vetrata terra-cielo,di quelle vetrate talmente pulite,terse che non le vedi finchè non ci sbatti contro.Di quelle vetrate antisfondamento che sono proprie a sfondare le capoccie della gente.Proprio come nel mio caso.La botta mi ha instupidito,creandomi un ematoma immediato sull'arco sopraccigliare destro con lacerazione d'accompagnamento.Passata la sorpresa,la Paola si scompisciò dal ridere,classica reazione nervosa davanti  eventi del genere,io un pò meno.Andiami Paola,dissi,per oggi ho visto abbastanza quadri.Eran cinquant'anni che non entravo in questo cortile,penso ne passeranno altri cinquanta,prima che ci rimetta piede.Il fatto,di per se stesso buffo,come la comica di un film,denota con che approssimazione ci avviciniamo alle cose.Denota anche la mancanza di una regolamentazione anti infortunistica,da parte degli allestitori della mostra.Bisogna tener conto che ci possono essere dei "baucchi" come me.Bisognava mettere un segno d'avvertimento sulla tersa  lastra antisfondamento. .E meno male che non 'ho sfondata!Mi sarebbe costata quella curiosità artistica.Mi tengo il mio bitorzolo,ma alle prossime visite a mostre d'arte,mi munirò di cappelletto con viseria,che mi avverta di eventuali ostacoli invisibili,non preventivati,ad altezza di capoccia!Non sarà elegante,ma utile.

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