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martedì 15 novembre 2011

LA DECADENZA DEL SIGNORE !

Ecco è solo.Vaga nel suo palazzo. Le ampie sale non riflettono più il cicalare delle sue concubine,delle sue amanti prezzolate.I servi son muti e silenziosi,nascosti dagli angoli.Aspettano timorosi le chiamate del PADRONE.Ma il padrone non chiama,il padrone riflette.Si guarda ad uno degli innumerevoli specchi che servivano a riflettere l'immagine del Signore.Controlla il viso.Quel viso cui è impedito di invecchiare secondo natura.Quel viso tirato,iniettato dal botulino.Quei capelli serici,cui non è permesso di incanutire,quei capelli trattati all'anilina.Si osserva l'ex Sire.E' dimagrito.Il doppiopetto che conteneva il forte torace,ora non cade più bene,non è più teso,è floscio.Bisognerà provvedere.Si controlla di fianco.E' un pò ingobbito.I tacchetti,il rialzo plantare non son più consoni oramai.E' invecchiato d'un botto.Non ha più il POTERE.Il potere derivato dalla carica.E' uno dei tanti oramai,non è più il primo e non ritornerà più primo.I suoi sprint li ha corsi tutti,i suoi sprint vincenti contro avversari frenati,son ricordo di un passato oramai.Mai più primo,mai più PRESIDENTE.Presidente di società questo si,ma Presidente degli Italiani,questo no!E gli brucia,o si che gli brucia."Che scemo son stato,l'avevo dato per scontato di poter fare tutto,tutto quel che volevo,specialmente trasgredire.Sapevo di aver nemici,tanti nemici.Ma pensavo che non potessero competere,non avevano il mio potere,i miei soldi,i miei occulti sostegni".Ma cos'è successo per finire così?Dove ho sbagliato,dove e perchè non mi han sostenuto i GRANDI VECCHI?Ho forse fatto sgarro alla GRANDE FRATELLANZA ,che mi hanno imposto le dimissioni?" Non è più tra gli autoproclamatisi GRANDI.E' uno con i soldi e basta.Uno dei tanti ricchi del Pianeta e basta.Allora che servono i castelli di rappresentanza,le ville,i panfili,i Jet privati?Basta MOSCA andata e ritorno in poche ore.Basta spostamenti planetari per mostrare tutta la sua potenza acquisita.La villa di Macherio con i suoi cavalli,la sua vastità.La villa in Sardegna con l'apoteosi tronfia delle sue pacchianerie.Il teatro Greco.A chi declamare ora?Il laghetto con il vulcano a scomparsa,l'immensa serra degli agrumeti,le piante esotiche.Per chi per lui solo.Non più CORTE DEI MIRACOLI al seguito.Nani,ballerine,buffoni,menestrelli,aedi.Solo!Solo senza mogli,solo senza giovani amanti,solo senza i figli,solo senza i nipoti.I servi osservano da dietro le colonne,gli angoli.Lo spiano,i servi hanno tema.Hanno tema di perder il lavoro.Han perso anche i servi!Non più la manbassa alla raccolta degli avanzi dei convitti,non più le sostanziose mance degli intervenuti,dei giornalisti per aver notizie d'alcova.Tutto è finito.Il Signore è stanco,il Signore non darà più feste,non farà più bizzarrie.Il signore è fuori,fuori dal potere.Il Signore è un vecchio pensionato che non spenderà più a piene mani,che non elargirà più prebende.Il Signore ha perso le voglie,il Signore è invecchiato di botto,in una notte.Un brodino e a letto.Addio Signore.Il secondoRinascimento,quello dell'era moderna è terminato,son finite le Signorie!

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