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mercoledì 13 luglio 2011

QUANDO UNA CIVILTA' E' "STANCA"-

Cosa è una CIVILTA'?Una Civiltà è una organizzazione di POTERE,un sistema di GOVERNO che determina un'era.E quand'è che questo sistema è "stanco"?Quando per resistere,per ancorarsi al suo modo di esistere comincia divenire tirannia,assolutismo,non accetta innovazioni,vuol mantenere lo status quo. La corruzione dilaga assieme ai lussi sfrenati,la classe dirigente si abbandona alla crapula più indecente e sfrutta il popolo nella maniera più indegna cancellando ogni etica.E nel popolo che sentimenti si accentuano?Sentimenti di disagio,contrassegnati da tendenze a nuove mode,trasgressioni,tabù annullati.Sopratutto si riscontra nella gente una tendenza al rifugiarsi nel "FANTASTICO",nell'immaginarsi cambiamenti che la riportino indietro nel tempo.Si rispolverano,miti,fiabe ,fantasie dell'inconscio collettivo.Archetipi mai annullati,dalla mente umana..Ma non lo vedete che mode stanno prendendo piede in questi anni di dissoluzione?Quel che prima era dei bambini sta impregando la mente degli adulti.Letteratura,film e quant'altro che prima erano esclusiva dell'universo infantile,fan parte oggi della vita di tutti i giorni,del popolo adulto.Una regressione mentale che porta all'esoterico immaginifico,alla ricerca di arcane religioni,a mode tribali obsolete,come quella del tatuaggio.Il tutto in maniera ostentata,ricercata.Al crearsi di una nuova civiltà da cui ricominciare.I grandi sognano di un passato leggendario che possa divenire quotidianità.Principi,eroi, super eroi,streghe,maghi e fattucchiere,tutti ambientati in un tempo fuori del tempo.Tutto per cambiare il modo di vivere odierno,per crearsi un nuovo modello con cui convivere.Questa civiltà ha raggiunto il limite,è iniziata la cancrena del sistema.La DEMOCRAZIA come fattaci concepire ha finito il suo ciclo.Si vuole cambiare non procedendo in avanti,ma tornando indietro in un passato presunto da favola,dove valgano i valori e non gli interessi economici.La gente non accetta il pragmatismo di questa civiltà ormai post moderna.Si rifiuta smorbata,esasperata nel continuare questa CIVILTA',di cui non condivide più i valori imposti.Questa civiltà i cui ideali indotti sono il consumismo esasperato,l'arrivismo rampante,il dominio del denaro su tutto.E' una stanca civiltà che ha bisogno di rinnovarsi.Come il MEDIO EVO,come il RINASCIMENTO,giunti ai limiti della loro esistenza storica,avevano creato i roghi dell'inquisizione per mantenere un sistema di dominio temporale della classe nobiliare ed ecclesiastica,così oggi,la classe imprendioriale politica ha creato i suoi demoni a guardia del mantenimento del loro potere.Il terrorismo internazionale,la crisi internazionale son le nuove eresie da combattere per mantenere il sistema. Assieme alla frenesia paranoica del mercato,del consumo fine a se stesso,della imposizione sbagliata di una crescita del PIL,all'infinito,senza tener conto della saturazione dei mercati di ogni genere.E , la gente è stanca e si rifugia nel sogno,nel delirio onirico di una sperata civiltà medioevoventura di cambiamento.Il vestirsi in foggie astruse,il cesellare il corpo con ideogrammi ,pitture,piercing, sembra dare un senso di liberazione dall'oppressione odierna. Cambiare la forma inteso come cambiamento del sistema.Sembra sentirsi più libera ad acconciarsi in moda arcaica,pre,pre,industriale.Come i popoli, supposti liberi, di un passato solamente immaginario.Non si tende a migliorare,ma a regredire nelle foggie e nei costumi.Si torna ai SAN GIORGIO che combattevano i draghi,i draghi mitici mai esistiti.Una forma di catarsi a liberazione dell'oppressione sistematica e continua di questa civiltà in decomposizione.Vedremo,se lo vedremo,che ne uscirà,ma sarà un pò difficile che ritornino Castellani e foreste impenetrabili.Questa civiltà ha distrutto il pianeta ed assieme con lui l'immaginare cosa ci sia aldilà dei monti.Ecco perchè sarà difficile cambiare,perchè non c'è più fantasia nell'immaginare un futuro,bisogna accontentarsi di immaginare un futuro fantastico di un passato mai esistito.In effetti siamo in un periodo,in cui la gente è stata completamente decerebrata e si rifugia in utopie infantili che non saranno mai realizzabili.Difficile a tornar a pensare con giudizio in questa fase.Stiamo attraversando un periodo in cui è difficile stabilire quel che si vuole veramente,siamo stati troppo a lungo esclusi dal pensare.

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