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martedì 19 luglio 2011

MA CHI STA BENE IN ITALIA?CHI GUADAGNA?

Mio padre era lavoratore edile.Allora,anni 5o,le città erano in espansione.Dal centro storico,dalla città entro le mura,ci si espandeva all'esterno.I centri storici,con le loro case vetuste,senza comodità si diceva allora, si spopolavano.Ci si spostava nei nuovi nascenti quartieri periferici.Grandi ditte,con centinaia di lavoratori,iniziavano la ricostruzione urbanistica.I lavoratori edili erano il proletariato della classe operaia.Braccianti che fuggivano la campagna,immigrati nostrani del sud,manovali senza qualifiche del nord,formavano il nucleo operativo delle imprese edili.E regnava sovrano,l'estivo sandalo di COPERTONE,costruito con i pneumatici usati,ingegno di artigiani ciabattini.Avevano inventato il RICICLO del copertone,che pur essendo ancora merce abbastanza rara,veniva impiegato nel riciclaggio delle scarpe da lavoro.Mostravano tutta la loro pochezza di pecunia i lavoratori dell'edilizia.Sandali di copertone,cappello fatto con la carta dei sacchetti di cemento,badile e piccone legati alla canna della bici,o portati a tracolla da quei pochi fortunati che possedevano il MOTOM.E si,perchè era segno di elevazione possedere i due elementi essenziali del lavoratore edile,il badile ed il piccone.Adesso vedo i "nuovi edili".Per la maggior parte foresti,ma poco importa.Han tutti il telefonino,arrivano con i SUV.Ma non portano più il cappello di carta a difendersi dal sole e dagli schizzi di malta.Non portano più i SANDALI di COPERTONE,ma stivaletti in cuoio.Forse non son più poveri come mio padre e quelli della sua classe,forse l'edile di oggi è un privilegiato,con un lavoro che rende.Forse lavorano tutti in nero,non lo so.Fatto sta che mi domando chi è che stia male oggi.Male economicamente intendo.Ieri l'ingegnere,il geometra eran il ricco,i manovali e i muratori erano i poveri.Si son invertiti i ruoli?Mah,forse chissà.Certo che io, il SUV, non me lo posso permettere!

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