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venerdì 22 novembre 2013

EL TONI CAPONARA.

Alla metà degli anni 60 del secolo scorso,Toni Caponara r!imase disoccupato.La nuova moderna legge comandava che non si tenessero più animali da cortile nell'ambito urbano.Capisco in centro storico,ma nei quartieri periferici,a ridosso dell'arco collinare che cinge Verona per tutto il lato nord,nord-est?Si anche lì.C'era pericolo di propagazione di malattie.Eh si sa quanta peste portano pollame e conigli .Fatto sta che Toni Caponara rimase senza lavoro e lui che era specializzato nella costruzione di pollai urbani (caponare in veronese) per sfangarla,dovette adattarsi ad altri lavori.Ma non gli davan la soddisfazione delle caponare e sopra tutto,il ringraziamento delle galline,dei galli e qualche tacchino,che la gente  usava allevare in casa.Anche i conigli era vietato detenere,per cui non aveva potuto ripiegare neanche sulle conigliere. .Ed in campagna le cose non andarono meglio.I paesani si erano visti anche loro applicare la tremenda legge.Solo qualche fattoria di campagna poteva detenere animali da cortile.Sarebbe durata poco anche lì,perchè la maggior parte dei villici fu assunta in fabbrica e presero gusto a far anche loro le ferie estive e vollero andar in quel periodo di riposo, ai mari,ai monti.,e si sa gli animali da cortile,non hanno la chiave d'avviamento.Non si spengono o si accendono a comando.Per cui addio pollame,addio oche ed anatre,addio conigli.Si trovavano già belli cotti e pronti in rosticceria,dal macellaio,perchè affannarsi all'allevo'E poi era proibito!Il Toni Caponara,finì la sua vita lavorativa,facendo il guarda macchine,ma con l'occhio sempre rivolto all'arco collinare,agli orti lassù a ridosso della "fontana de fero",al Don Calabria,alla cinta del Cangrande.Tendeva l'orecchio.la mattina presto.con la speranza ancora di sentire il canto di un gallo.Ma tutto tacque per sempre,solo  sferragliare di macchine e motoveicoli.Gli orti eran morti.Quando si recava dal fornaio,guardava con nostalgia le uova in vendita,in contenitori sigillati di plastica trasparente.Pulite lucide senza schitti  sopra e con ben avidenziato sopra la scritta "uova di galline allevate a terra". "E perchè "si chiedeva," le galline si allevano sugli alberi?Non sapete che ci vuole la Caponara per le galline,dove possano deporre le uova e ritirarsi la sera?Bah,mondo moderno"!Un altro lavoratore messo a spasso dal progresso tecnologico,dall'ottusità mentale dei nostri governanti.Il pollame,i conigli portavano forse la peste?"L'odore,e l'odore dove lo mettiamo?"Adesso ci son 1000 tipi di peste diverse,odori insopportabili di idrocarburi.Ma in compenso non abbiamo più galline.Tutto il pollame e gli animali da cortile,son allevati in appositi lager,dove non vedono mai il sole, ma gli occhiali si,dove gli metton anche la musica per sfruttare maggiormente la deposizione delle uova.Nascono in incubatoio i pulcini oggi,tutti!Ma non potranno mai razzolare liberi,se non in 50 miseri cmq,i più fortunati.Ah il progresso,che roba.Non più galli rompiballe al sorgere del sole,solo quel deficiente,che passa tutte le mattine,sotto la mia finestra,con quel catorcio di motorino,che fa un rumore da impazzire.

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