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lunedì 28 febbraio 2011

YARA.UN TIPO DI DELITTO PER IL QUALE NON SIAMO PREPARATI AD INVESTIGARE.

Adesso dicono che il "campo" era stato controllato.Forse sarà stato anche "controllato",molto superficialmente però.D'altronde mi sembra di capire che fosse un campo aperto,senza alberi,se quello ci faceva volare i modellini d'aereo.Adesso dicono che ci sia stata portata dopo averla uccisa.Magari recentemente.Ed uno si tiene in casa un corpo in decomposizione per tutto questo tempo e poi lo carica in macchina,senza avvolgerlo in niente per poi andarlo a scaricare in un campo?Non dicano cazzate!La bambina è stata uccisa con una probabilità quasi assoluta lì.Da qualcuno che per qualche ragione sapeva di dover portarla lì.Da qualcuno che sapeva di quel campo,che l'aveva visionato prima.Da qualcuno che conosceva le abitudini della ragazza o per lo meno che sapeva che sarebbe andata in palestra per un motivo o per l'altro,a quell'ora,in quel giorno..Da qualcuno che l'ha aspettata con non si sa quali intenzioni primarie,per poi debordare in un omicidio,magari preso dal panico.E non bisogna pensare esclusivamente all"ORCO" adulto,di una certa età.Magari perchè non un ragazzo poco più grande di YARA od un gruppo di ragazzi esaltati?Certo è che con qualche cosa ci è arrivata lì la ragazza.Non certo a piedi!Son tanti 10 chilometri.Provatevi a farli a piedi.Con una macchina o un motorino,quasi certamente.Certo è che qualcuno l'ha convinta a seguirlo o a seguirli.E quel qualcuno non poteva essere una persona perlomeno matura, per indurre una bambina a seguirlo di sera,d'inverno o quasi, in zone distanti da casa.Era qualcuno che in quella particolare giornata tra l'altro non aveva impegni di lavoro,che aveva pianificato di portarla in qualche posto per farci chissà che.Forse qualche "segreto"d'adolescente,qualche avventura eccitante e programmata aveva indotto YARA a seguire il suo o i suoi carnefici.A quel che dicono la ragazza ci è andata in palestra,perchè aveva un tirante,qualche cosa cui partecipare,un richiamo di qualcuno.Non poteva a mio parere essere indotta ad uscire da una persona molto più vecchia di lei.Qualcuno le ha teso un tranello ingolosendola con qualche cosa di eccitante,magari di trasgressivo,un'esca potente per una bambina all'inizio dell'adolescenza.Pur nella ridda di ipotesi,son più propenso ad immaginarmi un giovane,sui 16,18 anni.Un'età che ha facile presa sulle adolescenti.Si sentono importanti le adolescenti ad essere corteggiate,ad essere considerate da un ragazzo più maturo.Mentre son più guardinghe verso un uomo fatto.Fatto sta che ci è cascata.Ma non vengano a raccontarci d'aver controllato il campo. A chi verrebbe in mente commettere uno stupro,un omicidio in un campo aperto.Magari un boschetto,qualche luogo che offra riparo ad occhi indiscreti,ma non un campo.Il discorso dei controlli al campo,non vuole gettare discredito alle squadre di ricerca,anche se l'avessero trovata subito,nulla sarebbe cambiato.Voglio solo evidenziare che nessuno vuole accettare le proprie responsabilità,nessuno vuole accettare il fatto di non essere all'altezza dei compiti preposti.Voglio solo evidenziare il fatto che siamo disorganizzati sia nella metodica delle ricerche che nella metodica delle , investigazioni.Non siamo ancora specializzati per questa specie di CRIMINI che fino a pochi anni orsono era quasi a completo appannaggio di popoli di cultura ANGLOSASSONE.Con l'industrializzazione spinta,trasmessaci dall' America e dall'Inghilterra abbiamo importato anche un certo modello di criminalità ,il modello criminale dello psicopatico,dell'uccisore di bambini.Non che l'ITALIA non ne abbia mai annoverato,intendiamoci,solo che oggi con la libertà di costumi che il "progresso tecnologico"ha comportato,questi fattacci hanno preso ad essere ordinariamente accadibili anche da noi.E non siamo preparati a contrastarli ne tanto meno ad investigarci sopra.Non abbiamo una scuola di POLIZIA all'altezza, per adesso, e quando accade un fatto come quello della povera YARA,ci trova completamente disorganizzati.Non che gli altri siano dei fenomeni di investigatori come ci appaiono nei SERIAL TELEVISIVI,ma una certa cultura investigativa bene o male l'hanno più di noi. Noi dobbiamo acquisire la mentalità di concepire un corpo di POLIZIA che non siano solo AGENTI ANTISOMMOSSA,ma che siano sopra tutto investigatori,analizzatori del crimine.Meno AGENTI ma PIU' INDAGATORI,gente che fa lavorare le meningi,che si muove a piedi,tra la gente,sempre ogni momento del giorno,in borghese,che si mescoli tra la gente,che non si vedano girare solo AGENTI IN DIVISA su MACCHINE RECLAMIZZATE "POLIZIA".

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