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mercoledì 19 novembre 2014

L'AMANTE DEL PRETE.

Era un periodo che sembrava assente,con la testa non si sa dove.Il marito lo aveva notato.Non era più come prima.Lui tornava a casa,alla sera,dopo una lunga giornata in fabbrica,stanco egro,e sopratutto preoccupato.Giravano in azienda voci di cali di produzione,di possibili esuberi di personale.E questo lo inquietava non poco.Il bambino da crescere,il mutuo,sebbene piccolo,da pagare.La rata per la 5oo da pagare,la Tasi,l'assicurazione,la luce il gas.Ma lei non sembrava preoccupata,solo assente.Anzi si era offerta ad aiutare il nuovo Parroco,pulendo la Canonica.Un fervore verso verso la Parrocchia che non aveva mai così dimostrato con tanta solerzia.E del marito che le importava?Oh quello serviva per lo stipendio ,per mandare avanti la famiglia.Ma alla sera fingeva sempre i soliti mal di testa e si premuniva di andare a letto dicendo di aver preso del vallium.Sai,"tesoro",mi sento giù,questa sera non ne ho voglia.......Il fatto era che il marito tornava a  casa,stanco,abbrutito con la barba lunga e poi a volte non si lavava neanche i piedi prima d'andare a letto.Ma Don Franco era diverso.Aveva l'età del marito,ma sembrava aver 10 anni in meno.Sfido io,lui non aveva problemi economici.La casa l'aveva gratis,prendeva lo stipendio e sopratutto non andava in fabbrica.Unico suo impegno le Messe e le attività minime che la parrocchia comportava.Lui era sempre sbarbato e profumato.Aveva il tempo lui,anzi ne aveva fin troppo.Conosceva i segreti del confessionale lui.specialmente delle giovani spose.Le vecchie le liquidava in poco tempo,due pater,un'ave,due gloria e via!Non alle sposine chiedeva particolari della loro condotta e capiva subito cosa potesse crucciarle.Sapeva ,il prete,di soprassedere ad un Harem potenziale.In quella parte della bassa,dove gli uomini erano quasi tutti in fabbrica,aveva un vasto campo di scelta.sopratutto adesso che il lavoro stava diventando precario,lui ascoltava le lamentele delle giovani parrocchiane,quelle sposate però,ed annotava nella sua mente,i punti deboli sui quali avrebbe potuto fare forza.E già più d'una aveva abboccato.Ora era il turno della Rosi,giovane moglie di un marito sempre alle prese con la conta dell'euro,con il patema del lavoro.E lei ,come tante altre,aveva abboccato.E poi,sapeva parlare,era il suo lavoro quello di parlare e convincere.I mariti,quando parlavano,parlavan di calcio,di sindacati,di caccia e di pesca,se non d'auto.No, lui sfoggiava le sue reminescenze di studio,Dante,i poeti,il Vangelo. Tutto un erudire da colto e raffinato.E loro abboccavano.Era un disgraziato che approffittava del suo stato per pascolare su terreni d'altri.Ohè Rosi,le disse una sera il marito,non è per caso che Don Franco abbia la pastiglia giusta per i tuoi mali di testa?No perchè,sarà pure che sono un buzzurro,un povero operaio ,ma non son mica scemo!Non voglio finire in galera per quel vanesio,ma da domani la Parrocchia te la scordi.Non voglio fare una cagnara,ma stai all'occhio. A buon intenditor.......E stia pure all'occhio quel Corvo !Sai se ne sentono tante di cose e non vorrei che ci trovassimo sul giornale!Da quella sera Rosi smise di frequentare,parrocchia e prete. Sparirono anche i suoi mali di testa,Aveva capito di non poter più tirare la corda.Anzi si adoperò al fine di essere assunta in fabbrica  anche lei e così finì la tresca.Anche Don Franco,fiutò l'aria e chiese d'esser trasferito,per motivi di salute..Ora in paese,c'è un anziano Parroco e le cose  filan lisce.
Gente ricordatevi,che chi lavora di mano,a volte lavora anche più di cervello,Rammentatelo Preti fedrifraghi!

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