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sabato 14 aprile 2012

VENETO : DA LOCOMOTIVA A CARRO FUNEBRE DEL NORD EST !

Come ogni cosa umana,siamo nella fase discendente,esiste solo la PARABOLA per esplicitare il grafico di ogni attività.Il VENETO era esploso in quella che venne definita la LOCOMOTIVA DEL NORD EST.L'atavica propensione delle sue genti all'agricoltura,scandita da ritmi secolari,da usi e costumi collegati alla pratica dell'agricoltura era stata,è stata,abbandonata per abbracciare la convulsa espansione industriale.Il proprietario del CAMPO abbandonava ogni pratica agricola,togliendo colture ed alberi per annegarlo nel cemento ed innalzare il capannone dove avrebbe iniziato una attività tecnologica per lo più meccanica,dimenticandosi,di vacche,polli e mais,per sostituirli con manufatti in ferro,alluminio,pelle e tessuto tessile.L'agricoltore si era EMANCIPATO in piccolo industriale,foraggiando il mercato di richiesta del consumismo esasperato.Tutti inneggiavano al VENETO,magnificando il "miracolo" dell'ingegno della popolazione che aveva saputo trasformarsi,da società agreste,in società industriale.Nel contesto sparivano anche i dolci paesaggi della campagna Veneta,sostituita da grigi capannoni,chiassosi,pieni di frenetica attività.Sembrava non dovesse mai finire questa abbondanza di lavoro,di commesse,che vedeva la nuova piccola imprenditoria industriale,contendersi a suon di aumenti di stipendio,le braccia che per generazioni avevano dissodato la terra,eseguito raccolti,per impiegarle al tornio,alla saldatrice,alle macchine operatrici.Quant'è durata?Poco più,poco meno, d'un ventennio.I mercati si son ristretti,la saturazione di ogni genere di manufatti ha fatto si che la domanda diminuisse,fino a ridursi al minimo come oggi.Abbiamo comperato di tutto,ci siamo riempiti di tutto e non c'è più spazio per niente.Non essendoci richiesta atta a sopportare la mano d'opera impiegata nell'industria,alla LOCOMOTIVA è mancato il carburante ed adesso giace immobile come una balena spiaggiata sull'arenile.E gli imprenditori comunque devono far fronte ai debiti assunti.Nessuno ha spiegato loro cos'è una PARABOLA !C'era poco spazio nel primo capannoncino per le commesse assunte?Poco importava,se ne sarebbe costruto accanto uno più grande ,immenso.Il lavoro non sembrava finire mai!Si accendevano mutui,ipoteche,l'accesso al credito era facilitato,i debiti si sarebbero pagati lavorando di più,producendo di più.Il contadino che prima era abituato a contare lira su lira,parlava di miliardi da investire,come fossero noccioline.Persone che non sapevano quanti zero avesse un milione,parlavano di miliardi!Si raggiunse l'apice poi la discesa,sempre più ardita.Cominciarono le preoccupazioni finanziarie.Dover rinunciare alla BMW,alla Mercedes,alla nuova villetta a sostituzione della vecchia cascina,è stato devastante.Dover far fronte ai pagamenti delle banche,agli stipendi degli operai assunti è stato devastante.Alle tasse sempre più gravose è stato devastante.E molti non hanno retto e molti non reggeranno.Dopo l'inclemenza del tempo,quando si era coltivatori diretti,si reagiva sempre,sperando in una annata migliore.Magari si affettava più finemente il salame del maiale allevato in casa,magari si facevano più piccole le fette di polenta,ma c'era sempre qualcosa da ricavare dal campo.Ora il cemento che ha sostituito il campo si deve pagare,bene o male che vada il mercato.Non c'è tregua,non c'è respiro alcuno.Alla fine qualcuno,anzi oramai molti,cedono di schianto.Maledetto consumismo,maledetti coloro che hanno instillato nelle sobrie popolazioni rurali la mania dell'industrializzazione esasperata.Maledetti quei soldi che sembravano entrare a cascata e non sembravano finire mai.Al posto del vecchio pollaio,della rimessa del carro agricolo e della stalla c'è il garage con l'ultima MERCEDES comperata per farsi vedere in paese,la domenica,in piazza.Inutilizzata perchè costa.Non c'è neanche più la vecchia pergola sull'uscio della cascina.La cascina è stata abbandonata per essere sostituta dalla villetta con giardino rasato,ma senza la pergola a creare frescura ed ombra nei soleggiati mesi estivi.Ma per avere il fresco c'è l'impianto di condizionamento che è fermo,che deve magari ancora essere pagato.In vent'anni distrutto un patrimonio millenario!

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