El Moleta arrivava un paio di volte all'anno.Con la sua strana bicicletta,adattata a far girare la mola,una volta messa in cavalletta la bici,Urlando a squarcia gola la sua professione :"El Moletaaa. Done l'è arivà el moletaaaa !" E sfruttando il doppio senso del dialetto nostrano,si rendeva anche simpatico :" El gussa tutto,forbese,gortei,robe a ponta!El moleta l'è arivà !"Si piazzava agli angoli delle vie del quartiere,oppure nelle piazzette e le donne scendevano con le lame da arrotare in strada oppure uscivano dalle abitazioni di pianterreno che allora ancora esistevano in copia.E lui ,in sella al suo strano e scancanato mezzo, pedalando con lena,spruzzava scintille infuocate,attorniato dai ragazzini che incantati stavano a guardare,quell'emulo di Vulcano.Ma era una persona vera, esistente,il suo lavoro si poteva ammirare.Poi,finiti i clienti,riprendeva il suo viaggio per altre contrade.Sarebbe ritornato più avanti.Io l'ho aspettato invano.Non è più ritornato el vecio "moleta".Fagocitato dal modernismo,dalle tecnologie,è scomparso.Almeno così credevo.Stavo in casa,quando una voce metallica per strada annunciò : "ARROTINOOO!Donne arriva l'arrotino!Si affilano,forbici,coltelli,si riparano stufe a gas!".Oddio " el moleta". El Moleta,anche se adesso si annuncia parlando in italiano.Son corso alla finestra per vedere.Ma non c'era la vecchia e strana sgarruppata bicicletta.Una moderna MERCEDES ,nuova,station Wagon,dalla quale usciva la voce metallica amplificata della reclame del servizio proposto.Ma la MERCEDES,non si fermò,girando tutto il rione urlando il suo slogan registrato,senza arrestarsi.Qualcuna che si era affrettata a scendere con le forbici da affilare,non trovò nessuno,solo l'eco del refrain dell'arrotino,che si spegneva in lontananza.Bah,si vede che guadagnano gran bene gli arrotini oggi per poter permettersi una Mercedes.Si,ma come fanno a far quattrini se neanche si fermano?Oggi è riaccaduto."ARROTINOOO. "Si afffilano forbici e coltelli.Si riparano stufe a gas!".Questa volta non mi freghi,ho pensato e mi son scapicollato giù per le scale,a veder questo fantomatico arrotino.Ho tagliato per una traversa,per intercettare la macchina che non si fermava.I vetri sono fumè.non sono riuscito a scorgere l'Arrotino,se non una vaga figura d'uomo,forse,al volante.Ma chi è costui che passa e va senza fermarsi,pur invogliando la gente con la fornitura di un servizio?Che gioco sta giocando?Chi è il PIFFERAIO DI HAMMELIN,versione terzo millennio?E' un messaggio per adepti quello che va diffondendo per le vie del vecchio quartiere?Forse vuole attirare in qualche trappola?Forse la setta cui appartiene,aspetta quel segnale misterioso,per chi sa quale strano convegno?Fatto sta,che anche stavolta,l'ARROTINO non si è fermato, neanche un attimo,a nessun angolo,a nessun slargo!E' un controsenso,mi son detto.Quello che lo gira a fare il quartiere.Un senso di misterioso disagio mi ha colpito.Ci deve essere una ragione per questo comportamento.Mi son fermato a pensare sulla piazzetta dove la MERCEDES del mistero era appena transitata.Una anziana signore usciva trafelata da un portone,con un paio di forbici in mano."Ma do elo el moleta?Salo nianca fermà?Ho fato le scale par niente!"Ecco la potenziale cliente è delusa e seccata.Ed io trovo conferma della stranezza della cosa.Che sia un'illusione quel MOLETA,quel MODERNO ARROTINO?Che sia il FANTASMA del "vecio moleta" che torna dall'aldilà ingannandoci con la sua nuova "mise" tecnologica?Mistero.Ad ogni modo ci proverò ancora ad intercettare questo strano mestierante che passa offrendosi e non si ferma.Va chissà dove.Proverò a portarmi un pò di sale benedetto dietro la prossima volta.Sapete con gli Spettri,non si sa mai!.
one
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