Non è vero che cerco un capro espiatorio per la prematura scomparsa della mia dolcissima Daniela,in modo da scaricare tutta la tensione che ho dentro,l'angoscia,la rabbia,la disperazione devastante,che mi consumano. So benissimo che un cancro polmonare non lascia scampo. So benissimo però,che la mancanza di qualsiasi supporto terapico,la mancanza di alimentazione orale,la mancanza di trasfusioni di sangue ,accelerano il decorso del male.Se a tutto ciò che è un abominio ne aggiungiamo uno più grande come l'esclusivo trattamento di sedazione oppiacea e paracetamolo,logicamente le aspettative di vita si riducono in maniera esponenziale. Quando disconettiamo la mente,tutto il sistema si spegne.
G
Questo è stato fatto a mia moglie,è stata disconnessa dalle "cure palliative" dei pietosi cavalier di S.Martino. Mancando l'energia vitale,indotta dall'IO senziente,con l'esclusione del cervello dal complesso corporeo,il male non ha trovato ostacoli al suo cammino e l'ha consunta. Lasperanza è quello che mantiene in vita,ma per poter sperare bisogna essere connessi.
Ma loro ti dicono che è stato il cancro,esclusivamente il cancro.
Da loro,all'Hospice,è morta serene,in maniera dignitosa.E' morta disperata invece,perchè nei rari momenti di lucidità che l'intervallo d'assunzione della droga le concedeva,aveva capito di essere capitata là sulla cui porta campeggia "......lasciate ogni speranza voi ch'entrate!".
E' lo scopo della mia vita ormai,aprire gli occhi della gente per far sapere che l' eutanasia è presente nel nostro sistema.
Solo che è Eutanasia Camuffata.
SANOPPE CONTINUA.
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