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martedì 16 aprile 2013

TURPILOQUIO,GERGO COMUNE ACCETTATO.

Sino a qualche anno fa,il turpiloquio era appannaggio,per l'etica comune,delle classi meno abbienti e scolarizzate.Modo di esprimersi della malavita,del malaffare,dei postriboli e degli scaricatori di porto.Insomma era considerato,il turpiloquio,un'espressione della più bassa umanità.Si veniva espulsi dalle scuole per turpiloquio e si veniva additati,per l'espressione gergale di bassa lega,come buzzurri ignoranti,gente di poca fede e basso livello culturale.Adesso fa "IN".Non parliamo dell'esprimersi in radio o televisione.Dello scrivere sui giornali!Espressione minimamente considerate "volgari",erano assolutamente bandite.Al posto di citazioni indecenti ,venivano espressi degli eufemismi,che in sostanza ricalcavano il "vero"voler dire,senza offendere l'udito con le corrispettive crude espressioni verbali.Il stra abusato giornalieroVAFFANCULO era sostituto dal pudico VA A QUEL PAESE,NON ROMPERE I COGLIONI,da un NON ROMPERE LE SCATOLE,e così discorrendo.Ora l'espressione,nuda e cruda volgare,è usata sempre più spesso,anche da coloro che "sanno"di latino.In radio,in TV,sui giornali,impazza l'espressione più laida possibile.Ho sentito,persino Ministri della Politica e Ministri del Culto,esprimersi in gergo da carrettiere.In tempi di bon ton,dire MERDA era cosa indegna.Ora il sostantivo,aggettivato in vari toni e maniere,è abusato anche negli ambienti ritenuti chic.Mi ricordo,che negli anni 6o,il film "LA GRANDE GUERRA",fu afflusso di una massa enorme di spettatori,in quanto nei dialoghi,tra i fanti di trincea,comparivano,forse per la prima volta,sdoganati al cinema,simili espressioni gergali.Ed il FILM fu stigmatizzato per questo,da una critica negativa e sulle locandine delle porte delle CHIESE,la rappresentazione era tassativamente sconsigliata!Ora si danno delle TROIE,dei PUTTANIERI,delle PROSTITUTE,tra parlamentari dei vari sessi,così,come se niente fosse.Si usa dire,tra la nomenclatura di spicco,CAZZO,come una volta si diceva ACCIPICCHIA,PERDINDIRINDINA,PERBACCO.Ma dove sta oramai,il confine della decenza verbale?Mah,non si sa.Oggi fanno a gara per spararle sempre più grosse e triviali.Gente che si ritiene,acculturata,di livello superiore alla media,va a pescare espressioni da manuale Lombrosiano,per stupire,per mettersi in mostra.Ma dove vogliamo arrivare?Il gergo della Malavita,sta diventando manuale per educande al confronto.Uomini e donne,vanno a gara a chi le spara più truci e condite.E' forse un altro segno del declino dell'Impero?Forse penso di si.Quando si è ai confini,non si rispettano più le convenzioni ed il parlar "unto",diviene l'ultimo sfogo di una civiltà moribonda.

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