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sabato 23 novembre 2013

TRASPORTI PUBBLICI,ANZI NO!

 Sino a qualche decennio fa,i trasporti qui a Verona erano affidati in concessione,a dei privati.Trasporti in Città e fuori,in Provincia.E servivano egregiamente il pubblico.La societa filoviaria per l'urbe e la gloriosa Valpantena per la provincia.I dipendenti erano riconoscibili per la divisa e su ogni mezzo ,conduttore e bigliettaio.Poi i POLITICI capirono l'interesse che ne derivava nel gestire direttamente queste aziende.Non un interesse economico diretto,ma indiretto.Un controllo di voti di scambio e una suddivisione delle prebende,dei premi per ogni acquisto fatto "nell'interesse dell'azienda".Nacque così l AMT per la città e la APT per la provincia.Ed iniziarono i guai.Fu abolita la figura del bigliettaio sui mezzi,con somma gioia di quell'immensa schiera di Portoghesi,che con il Portogallo non han niente da spartire,che poterono e possono permettersi agevolmente un trasporto a sbafo.Fu distrutta l'Autostazione di Piazza Isolo,per costruirvi un garage orrendo,anticamera delle malebolgie ed una piazza sovrastante che sembra un'unica pietra tombale.L'interesse di qualcuno era stato fatto,a scapito naturalmente della cittadinanza.I vecchi mezzi,le filovie,le autocorriere,furono immediatamente ed inesorabilmente rottamate,per essere sostituite da più "moderni"autobus a gasolio,altamente inquinanti,ma molto remunerativi all'atto dell'acquisto,per via delle sostanziose "mandorle"che venivano elargite dai costruttori dei mezzi,a chi soprassedeva la gara ,il bando d'acquisto.E non funziona più niente come prima.I dipendenti,gli autisti,non portan più divisa.Non danno più la sensazione di un ordine organizzato a dovere.Montan sugli autobus,giornalmente,"portoghesi"di ogni nazionalità che con fare strafottente si impossessano dei posti a sedere,senza pagar biglietto.E le amministrazioni che fanno?Aumentano i costi di trasporto ed abbonamento,per quelli che si "intestardiscono"a pagar pedaggio.E sono in deficit,eternamente in rosso queste Società Pubbliche.Malgrado attingano abbondantemente e continuamente dalle casse Comunali e Provinciali.Prima,i concessionari privati ci guadagnavano a trasportare persone su e gù per la città,per la Provincia.Questi,quelli attuali,che han creato tra l'altro apparati burocratici elefantiaci,ci rimetton sempre.Vedete cosa sta succedendo a Genova.Accadrà anche a Verona,prima o poi,ed in tutte le altre città d'Italia.Il pubblico non rende perchè è mal amministrato,perchè tutti pescan in greppia,fregandosene delle conseguenze.Tanto paga Pantalone!

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