COS'E' L'AMORE?

I materialisti pragmatici insistono nel dire che l'Amore,l'attrazione che una persona prova per un altra,non sia che una combinazione biochimica  E' un combinarsi casuale di elementi che determina l'Amore.Non metto in dubbio che in un certo qual modo c'entri la chimica del cervello,la chimica del corpo,dell'ambiente,ma non è tutto lì.Manca il catalizzatore,quello che provoca la reazione,il combinarsi degli elementi.Sarebbe troppo semplice fosse una questione di formule.Sarebbe replicabile,riproducibile in laboratorio.E' dalla notte dei tempi che il genere umano vagheggia di trovare quest'arcana formula.Ci si son provati,maghi e fattucchiere ad inventar filtri d'amore,ma altro non han inventato che degli elisir di stordimento,al limite,di effetto transitorio. Niente CATALIZZATORE,niente Amore.Non esiste l'Elisir d'Amore.E' un pio desiderio.L'amore nasce da sè,senza bisogno di alchimie umane.Oh come vorrei che esistesse per davvero questa formula magica.Storte,alambicchi ,ampolle  non servono a niente.L'Amore,quello vero,nasce per una volontà,per una casualità superiore,inspiegabile,insondabile . Tutto il resto è infatuazione,surrogato.Perchè non riesco a scrollarmi di dosso il suo dolce ricordo? Perchè non riesco a farmene una ragione della sua mancanza?Se fosse stata una combinazione di elementi,l'effetto dovrebbe esaurirsi.Come il cerino che una volta bruciato,dispiega per un certo tempo ancora il suo effetto calorifico,poi,esauriti gli elementi che hanno provocato la combustione,tutto ritorna come prima.L'Amore,quello vero,non la passione,ti rimane nel cervello,ti rimanda ancora sensazioni sensoriali.Ti fa ancora palpitare,inutilmente,dolorosamente.Un imprimatur indelebile.A volte si può sostituire,come un giocatore di riserva,ma non si dimentica.L'Amore è unico.Si trova,lo trova,chi è fortunato,chi è fortunata.E non ti lascia più,per sempre.E' impresso in ogni tua cellula,un marchio indelebile che solo,e "forse",la Morte,potrà cancellare.E' questa la vera maledizione dell'essere fortunato in amore.non scordarsene mai. Avere sempre la sua costante presenza,accanto,dentro,anche quando non c'è più fisicamente.