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sabato 5 ottobre 2013

UNA BOTTA DI VITA

LEI è giovane.Io no.Non giovanissima,ma tanto da poter essere mia figlia.L'ho invitata ad uscire,per una pizza,tanto da rompere la monotonia.Credevo d'esser stato io ad invitarla.In pratica è stata lei lo scout della serata.Pensavo di andar a piedi,poco distante ,nel quartiere,per passare un paio d'ore nella tranquillità di un bel localino,ad un tiro di schioppo da casa.Macchè,lei si è presentata in macchina e mi ha intimato di salire.Lei sarebbe stata lo chaperon.e che chaperon.Jeans attillatissimi,tacchi vertiginosi,tanto da mangiarmi i gnocchi in testa.Ho accettato e son salito in vettura.Mi sentivo a disagio,nell'entrare nel ristorante che lei aveva scelto.Gli sguardi dei maschi la seguivano.Io,grigio,dietro.Dopo la pizza,il dancing.Un locale affollato più da femmine che da maschi.Tutte a prima vista intraprendenti,senza inibizioni.Penso di aver fatto la figura dello spaurito,tra queste giovani bellezze che tracannavano vino bianco e cokctails vari,con estrema indifferenza.Per darmi un tono anch'io ne ho bevuto uno,piano,piano per attenuarne gli effetti.Un paio d'ore ad ascoltare un complesso di buoni elementi che eseguivano un revival dei Beatles.Beh,almeno la musica era alla mia portata.Ad un certo punto Lei,lei decide di andare.A casa?Macchè a casa.Un giro in altri bistrot.o come si chiamano adesso.Altro whiskey,in fine una grappa.Son le due oramai,un'ora per me assurdamente insolita.Vorrebbe andare in qualche altro posto,ma non reggo più.mi arrendo.M'accompagna a casa e mi lascia ridendo.Una botta di vita.Una botta che mi ha stordito ma che mi ritrova contento il mattino dopo.Forse dovrò abituarmi a queste sortite.Forse non è ancora troppo tardi.Ma aspettiamo ancora un poco,un pò per volta.Non vorrei esser ricoverato al pronto soccorso per eccesso di Botta di Vita.Ma vi assicuro,è stata una bella botta,scoprire come ci si diverte il sabato sera oggi!

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