NEANCHE LA MORTE E' UGUALE PER TUTTI.

La comune percezione della morte varia a seconda di chi la subisce nell 'immaginario collettivo.Alcune morti son sentite più, altre meno,alcune ignorate,altre come evento normale,ineluttabile.Dipende dalla specie che la subisce,nonchè dal soggetto.Dipende dalla tassonomia e dalle caratteristiche somatiche di chi la subisce.A PASQUA,si scatenano i sostenitori di "NON AMMAZZIAMO GLI AGNELLINI".Son belli son carini gli agnellini.Per tutto il rimanente periodo dell'anno Polli,Anatre e TACCHINI,nonchè CONIGLI,VITELLINI E PORCELLINI vengono sacrificati a centinaia di milioni,ma nessuno si muove per loro.Forse che gli "AGNELLINI" sono l'unica carne della quale non si cibano i loro esagitati difensori umani?Ed è così anche per gli UMANI.Hanno ammazzato un nostro militare.Oddio che orrore.Hanno ammazzato diecimila Afgani,una statistica.Un numero e nulla più.Conosco persone che avrebbero mosso mare e monti pur di salvare un nidiaceo caduto dal nido,implume,senza possibilità logica di salvezza.Affrante per la morte dell'uccello (e non era neanche loro parente!).Le stesse persone non fare una piega alla evidente EUTANASIA all'HOSPICE di un loro caro."Sai,era condannato,non c'era niente da fare!"accettare la morte per EUTANASIA,tra l'altro non voluta dal paziente,come bere un bicchier d'acqua.Anzi darle l'orrenda giustificazione del non c'era niente da fare,e stracciarsi poi le vesti per un volatile!Ma dove siamo arrivati?Ma che cervelli abbiamo,son riempiti di sterco invece che di cellule grigie?Eppur è così.E questo mi fa star male.Sto lottando contro i molini a vento lo so.Ma davanti considerazioni del genere,mi cadon le braccia,mi sembra di non appartenere a questa razza che autodefiniamo umana.L'agnello vale,il porco no!L'ammalato di cancro,il "definito terminale",è considerato meno dell'agnello,anzi meno del porco!Si accetta l'EUTANASIA del terminale,come fosse normale andazzo.Ci si strappa i capelli per l'agnello.Ma è che mondo è questo?