Ciao Aleksandre,piccolo grande cucciolo di giraffa.ADDIO SGRAZIATO E BELLISSIMO CUCCIOLO DI UN MONDO ANIMALE di cui l'uomo non è degno,ma messo dal fato a sua completa disposizione.Metafora di una vita convulsa,insulsa e terribile.La vita moderna.Sei nata nel kinderHeim del circo Aleksandre.Tutto ti sembrava bello nel tuo recinto protetto.Gli sguardi curiosi cui eri avvezzo,le caramelle offerte dai cuccioli umani.Poi tutto è precipitato!Forse volevi renderti conto di come era il mondo fuori dal tuo recinto di costrizione.Forse ne avevi ragione,nel voler scoprire l'orrizzonte.Tu che sei nato attrezzato nel difenderti dalle belve dellla savana,sei caduto nella trappola mortale della nostra civiltà umana.Sei rimasto terrorizzato immediatamente da quel mondo esterno,di cui percepivi solo forse i rumori.Un mondo sognato aldilà della tua nativa costrizione,magari immaginato magnifico.Ma non c'erano le ataviche praterie impresse nei tuoi geni.Solo distese di asfalto e cemento,animate da strani mostri metallici lucenti,e da bipedi che ti scansavano terrorizzati.Ma non è stato il leone,tuo nemico per antonamasia e che neanche avevi mai visto, ad ucciderti.Ad ucccidere il cucciolo,dal lungo collo e dagli occhi dolci è stata la civiltà dell'uomo,di quell'uomo che ti ha fatto nascere in prigonia.Il mondo di quell'uomo,che per fermare la tua folle corsa,ti ha fermato sparandoti forse una dose eccessiva di sonnifero.Volevano salvarti riconducendoti nella tua angusta prigione Aleksandre,ma il tuo cuore ha detto no! "Non voglio vivere in prigione tutta la vita,meglio andarsene".Ed hai chiuso i tuoi immensi e stupendi dolci occhi,raggiungendo la tua savana celeste.Anche l'uomo oramai è costretto come te.Non se ne accorge,ma si è creato il suo incubo,per sempre.Nasce protetto e coccolato,per poti ritrovarsi catapultato appena inizia a camminar con le sue gambe in un inferno che chiamiamo CIVILTA' MODERNA , dalla protezione esagerata della prima infanzia allo sbaraglio completo a tentar di sopravvivere in quest'epoca assurda,crudele e sciocca!
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