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giovedì 7 luglio 2011
IL MOSTRO DI FIRENZE E LE PERIZIE BALISTICHE.
Son quaranta (4o!) anni e passa che si disquisisce sulla PISTOLA con la quale sono state uccise tutte le persone nei famosi delitti attribuiti al MOSTRO DI FIRENZE.Una cosa non è mai stata messa in discussione il modello e la marca della pistola.Una BERETTA SEMIAUTOMATICA Calibro 22 LR mod7o.Non sono un esperto qualificato,ma non essendo mai stata rinvenuta l'arma indicata,come si fa ad attribuire con tanta sicurezza che sia proprio il tipo di pistola adoperato una Beretta mod./7o?"Dai segni lasciati sui bossoli,come l'impronta dell'estrattore e del percussore.Dalle rigature lasciate sui proiettili nel loro scorrere nella canna!"Ma possibile che sia solo la BERETTA MOD /7o ad avere queste caratteristiche?Possibile che "l'alesatore" usato per rigare l'interno della canna sia unico al mondo?Possibile che l'estrattore,il percussore del mod.7o siano unici al mondo?Non è possibile che un altra fabbrica d'armi abbia adoperato lo stesso tipo di alesatore con la stessa lunghezza e numero d'eliche?Non è possibile che siano stati copiati anche modello e forma per l'estrattore ed il percussore?Perchè tanta sicurezza nell'affermare senza mai una smentita che l'arma fosse assolutamente una BERETTA mod 7o?Un'impronta meccanica si può paragonare ad un DNA si direbbe oggi,solo che per aver la sicurezza del DNA giusto ci vuole il termine di paragone,per l'appunto la pistola!Ed il proiettile 22LR trovato in casa PACCIANI perchè ha assunto un valore di prova quasi assoluta?Il proiettile 22LR con impresso sul fondello la sigla H non è una rarità,anzi posso assicurare che con le migliaia di colpi da me sparati al tirassegno nazionale,non ho mai riscontrato una sigla diversa dall'H sul fondello dei bossoli 22LR della whinchester,camiciati o meno.Dunque?L'elemento principe è sempre stata la fantomatica ma onnipresente nei delitti, Beretta mod./7o.La mia non intende essere una difesa a posteriori del PACCIANI o degli auto accusatisi "compagni di merende".La mia intende essere una constatazione di fatto.Non si è sicuri di niente! Acqua passata non macina più,ma siccome ieri in "CHI L'HA VISTO ?"è stata riesumata la faccenda del MOSTRO DI FIRENZE,mi è venuta voglia di scrivere un post nel quale ribadisco tutti i miei dubbi sulle conclusioni peritali.Lo so che è difficile,quasi impossibile recuperare tutte le 22 LR,esistenti in ITALIA e regolarmente denunciate,immaginiamoci poi quelle di provenienza furtiva e di contrabbando.Penso che la ricerca della PISTOLA avrebbe dovuto essere il do dell'inchiesta,come sembra essere stato.Quel che non mi convince è la sicumera della individuazione della marca e del modello,per quanto sopra specificato.E se fosse stata un'arma di provenienza estera o d'assemblaggio artigianale?Perchè non ho mai letto di simili ipotesi?Leggendo una serie interminabili di perizie sul caso,nei libri,sui giornali,nel WEB,non sono riuscito a recuperare mai il metodo con cui gli esperti inquirenti,abbiano potuto determinare le caratteristiche di marca e modello dell'arma.Possibile?Ma come al solito,in ITALIA, sulle indagini difettiamo sempre di qualche cosa.
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