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lunedì 13 settembre 2010
RIAPRE LA SCUOLA.
Riaprono le scuole.Servizi,interviste,a destra,a manca.La novità!Critiche,tante critiche.Manca questo,manca quest'altro.Il tempo pieno,il tempo vuoto.Trenta alunni per classe!Roba da terzo mondo,da tagliarsi le vene.Insegnanti di ruolo,precari,mezzi insegnanti.E giù ,più se ne mette e meglio è.Insomma la scuola Italiana è uno sfascio.Così dicono.O non è forse che si pretende un pò troppo?Non vorremmo magari avere la classica moglie ubriaca e la botte piena?La mia generazione,la più NUMEROSA che l'ITALIA ABBIA MAI AVUTO e che forse,a meno di un apporto massiccio di extracomunitari e non,non vedrà mai più,ha dovuto affrontare difficoltà che oggi farebbero rabbrividire.Lo stesso dicasi per gli insegnanti di allora.Oltre cinquant'anni fa,a fronte di una frotta sterminata di nuovi alunni e studenti,che oltre alle Elementari affrontavano la scuola Media,Industriale,Commerciale,in maniera massiva per la prima volta nella storia,nonchè Istituti Superiori di nuova formulazione,accanto ai vetusti Ginnasi e Licei,classi di 40 o 45 allievi,rientravano nella norma.E gli insegnanti quanti erano?Pochi,pochissimi rispetto la nuova marea di giovani che si affacciava al mondo dello studio.La Classe Docente,per ovvie ragioni,non poteva essere così numerosa come quella d'oggi.I Laureati,gli abilitati all'insegnamento erano pochi,molto pochi e per la stragrande maggioranza nella loro pochezza,provenivano da famiglie abbienti,come logico che fosse data la realtà economica dell'epoca.Eppure non vi furono lamenti e lagne greche.Tutti svolsero il loro ruolo con impegno,pur se in una scuola ancora classista.Io per anni,negli anni 6o,ho portato il numero di registro 34,ed il mio cognome inizia con la lettera ESSE.Adessso vanno in crisi i novelli insegnanti.Non si può fare lezione ad una classe di 30 alunni!In deliquio tutto il corpo docente per il troppo affollamento!E si faceva lezione in scuole rudere,magari con un'ala ancora inagibile dalla guerra.Non c'erano le mense,non c'erano le palestre,si faceva educazione fisica in cortile.Ma cosa vogliono tutti oggi?E' perchè gli insegnanti son figli del benessere appena passato che pretendono l'impossibile?E' perchè gli studenti d'oggi son viziati,coccolati,portati a scuola in macchina,con i vestiti e le cartelle firmate,abituati ad ogni confort,che si pretende tutto e tutto subito?I media di sinistra,i radical di sinistra,sembrano impazzire per il "diritto" al tutto per lo studente.I bambini,i ragazzi,tutto devono avere!Poi finite le scuole,dei bambini e dei ragazzi divenuti adulti,se ne fregano.Li lasciano sballare d'auto e di droghe.Tanto le scuole le han finite!Datevi una calmata gente,non siate isterici.Valutate le possibilità oggettive della nazione.Avete i soldi per le ferie,per l'auto nuova,per il telefonino?Investiteli nello studio dei vostri figli,non sprecateli in gadget!Non pretendete solo e sempre dalla "SOCIETA".I libri costano troppo?Risparmiate sui fine settimana,sulla settimana bianca,gialla e blù.Limitate l'uso del cellulare,limitate le uscite!Bisogna accettare con pragmatismo la realtà.L'erba "voglio",mi insegnavano,non cresce neanche nel giardino del Re.Ci son centinaia di migliaia di insegnanti precari,assunti a tempo determinato per POLITICA.Per trovar spazio a questi,di fronte una popolazione scolastica misera nei numeri,si son fatte classi e classine,per collocarli,per farli star buoni.Per soddisfare coloro,una massa enorme che hanno scelto un lavoro facile,almeno quello meno faticoso dal punto di vista manuale,si è frammentata la scuola.Non si può avere un numero di insegnanti che sorpassa quello degli studenti.Ponderate le Lauree,si metta un numero chiuso all'Università.Il MERCATO,da sempre,può assorbire solo un determinata percentuale di laureati.Non si può essere tutti Dottori,Professori e nessuno che tiri il carretto.Due braccia di operaio non possono mantenere dieci capoccie con alloro.Non continuiamo a ragionar con la logica del percheggio lauree nel mondo della scuola.I risultati li abbiamo sotto gli occhi.L'istruzione deve essere un piacere,una scelta ponderata per quel che si vuol fare,non il raggiungimento del mitico pezzo di carta.,per poter andare a lavorare in giacca e cravatta.Qualcuno, perchè tutto funzioni,si deve anche sporcar le mani!
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