Io il festival di San Remo non lo guardo.L'ultimo forse che ho guardato era quello in cui partecipò Gene Pytnej.Che allora per noi giovanissimi,era una vera novità.Adesso la "novità",almeno da quello che sento dai radio giornali è il "classico".Un trapassato remoto arcaico che presenta le Kessler,Claudio Baglioni ed udite udite la Franca Valeri.E si pagano milioni gli organizzatori,gli ideatori e i conduttori per questa ammuffita pagliacciata?Gente da settant'anni che sgambetta sul palco,gente da settant'anni che ricanta ricordi adolescenziali di magliette strette,di piccoli grandi amori da liceo?Gente da 90 anni e passa che bela gags dei tempi della Topolino?Ma siamo proprio a terra.Reparto geratria di San Remo,dovrebbero intitolarlo.Poi voglion far largo ai giovani,alle nuove leve,ed affidano il clou dello spettacolo ai reduci delle Guerre Puniche.Ripeto,San Remo,non lo guardo.Ma solo a sentirlo nominare mi prende una grande tristezza.Forse era meglio che si recitassero le poesie del Pascoli,del Carducci,quando non anco quelle del Leopardi.Avrebbero forse portato una ventata di maggior freschezza.Finiamola con questi rimember da geriatria.Siamo nell'era delle novità più spinte,delle tecnologie più all'avanguardia ed in TV,come spettacolo principe dell'anno si vanno a riesumar mummie? Non ci son più idee nuove?Chiudete baracca per Giove!Per forza in Italia siamo rincoglioniti,non sono neanche capaci di fare uno spettacolo di passatempo con riferimenti attuali,figuriamoci se cambian le cose in politica.Torniamo ai ludi gladiatori già che ci siamo,forse darebbero un tocco di modernità in più.Quel che mi sorprende è la accettazione da parte delle "vecchie glorie",di persistere a parteciparvi. Non si vergognano?Forse offrono cachet così generosi,da far dimenticare loro d'essere in pensione di vecchiaia e così aggiungono nuovi contributi a quelli già maturati,da tanto,troppo tempo?
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