Son giù in piazza,non sono neanche le otto,ma il cane ha le sue esigenze.E mentre la Laika zampetta felice sul lastricato,mi siedo sul bordo di pietra che costeggia l'ampio slargo ed annuso.Si annuso l'aria.Sa di pane.Hanno aperto il forno ed per un attimo la piazza odora di pane appena sfornato.Ho già fatto colazione.Ma mi prende una voglia........Una voglia semplice,povera,proletaria.Un panino ancora caldo con la mortadella (con la bondola per noi veronesi ).E' un pezzo che non ho voglie.Ma questa la devo soddisfare.Chiamo la Laika e mi affretto al forno.Esco con un sacchetto con dei panini croccanti caldi ed un cartoccio con un etto di bondola,tagliata fine.Ho fretta,mi ha preso una certa smania.Saliamo a casa e subito imbottisco una delle piccole baghette.Che meraviglia.Che bontà.La divoro,accompagnato dalla Laika che condivide la mia voglia.Due dita di vino bianco e voilà la voglia è stata soddisfatta.Piccoli piaceri della gola,grandi piaceri della vita.Qualsiasi altra leccornia non sarebbe stata tanto gradita come il panino caldo alla mortadella,di stamattina.Ho segnato un punto stamattina,un punto contro questa melanconia che mi accompagna da un pezzo oramai.Forse è vero,le piccole gioie non hanno prezzo,anzi son a basso costo,ma valgono molto.Speriamo mi riprenda questo tipo di fregola,ogni tanto,un piccolo raggio di luce ad illuminare un'esistenza che ha assunto toni grigi.
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