Non si riesce a fare il Governo,e Napolitano,che ha già le valigie pronte,vorrebbe andarsene con l'onore di aver saputo dare le disposizioni per la creazione di una compagine governativa che accompagnasse la chiusura del suo settennato.Credeva d'avercela fatta,in quattro e quattr'otto,con MONTI.Proclamandolo senatore e incaricandolo della presidenza del consiglio.C'è ancora MONTI,ma è d'impaccio.Allora che fare ?Un consiglio di SAGGI.Ma per "saggiare" che?Un consiglio "tribale",davanti al fuoco,in un WINGAM,come facevano i SIOUX?Ma andiamo!Napolitano ha fatto da un pezzo il suo tempo e ragiona per tempi lunghi,seguendo una liturgia arcana,che non ha più ragion d'esistere.Ma lui lui non ha fretta.E' normale.Uno della sua età vuol fare le cose con agio.Non sente l'impellenza della situazione.Lui è arrivato.Non ha traguardi da porsi.La pensione ce l'ha lui.Non ha figli da allevare,mutuo da pagare,problemi economici per il futuro.Vorrebbe chiudere con calma,in bellezza,incaricando qualcuno per il governo.Ma il QUALCUNO,non c'è,quindi che se non di meglio,un concistoro di SAGGI,proponenti una soluzione?Che trovata.Con un parlamento completo a disposizione,si incaricano 10 esponenti di una supposta nomenclatura,che altro non faranno che produrre discussioni sterili,soluzioni arzigogolate che non verranno accettate da nessuno.Ma intanto il tempo passerà ed arriverà il tempo della riconsegna delle chiavi del Quirinale,ed il vecchio Giorgio,potrà ritornare con calma a casa sua.Ma perchè non ha disdetto l'affitto in tempo?Perchè è con la mentalità rivolta ancora alle "sacre istituzioni".Tutto deve essere fatto secondo l'etichetta di corte.Tutta la liturgia deve svolgersi secondo manuale.anche se questo comporta l'affondamento della nave.La forma è sacra.bisogna salvare la forma,anche se la "sostanza",va a carte e quarant'otto!
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