Ho sempre tenuto una specie di diario personale,sul quale ho sempre annotato quel che più mi colpiva,eventi e quant'altro, della vita.Sia della mia che quella della società umana nel suo complesso.Sono stato sempre abituato ad esprimermi su carta,rivolgendomi ad un pubblico immaginario che non c'è mai stato e di conseguenza con nessuno che abbia mai letto le mie considerazioni.Il fatto più triste della mia vita mi ha indotto ad aprire un BLOG,anzi più d'uno.Non ce la facevo più a tenete tutto dentro di me.Dovevo dar libera uscita per l'aere,il WEB,a tutto quello che si affollava nella mia scatola cranica.Ne ho trovato sollievo.Il solo sapere che il mio pensiero è là che si muove nell'etere e che qualsiasi persona possa gettarvi lo sguardo è per me motivo si sfogo.Per contrapposto adesso scrivo troppo,sono diventato un grafomane.Quando qualcosa mi solleva un dubbio,mi chiede un'interpretazione,non so trattenermi e devo esprimere il mio modo di vederla la tal cosa.Non riesco più a contenerla nella testa,devo liberare il mio pensare,quale esso sia,non voglio,non "posso" più mantenere un magazzino di cose inespresse.Fuori,fuori tutto,fuori nel WEB.Aria alle idee,al mio modo di pensare,inutile lasciare ammuffire pensieri,proposizioni,critiche ed appovazioni,nelle anguste pareti della mia testa.Lo trovo oramai un pensare sprecato,quello che in qualche maniera non viene espresso,esplicitato ad altri.Molte cose non faranno piacere,ad altri.Non me ne importa,finalmente riesco a liberarmi di quei fardelli di pensiero che continuerebbero a rodermi dentro,dalla voglia di uscire all'aria aperta! Una volta partoriti i pensieri,sono,diventano viventi ed hanno bisogno dell'ossigeno dell'esterno,lo reclamano,vogliono vivere ed io i miei,ho deciso di lasciarli liberi di vivere una vita autonoma,dopo che ho dato loro paternità.Il BLOG è una liberazione ,che ti permette di essere l'editore di te stesso,senza mendicare una Edizione da nessuno.Il Blog è una conquista,almen fin che ce la lasciano,il che per me,che mi sono allevato con l'INDICE DEI LIBRI PROIBITI,sembra ancora una mitica concessione.
Nessun commento:
Posta un commento